ROMA, 13 mar, (Italia Estera) - Tutto é pronto in Rai per il primo dei due duelli tv tra Prodi e Berlusconi (qui ritratti in una foto storica del 1996). Martedì 14 diretta TV su RaiUno alle 21, con Clemente Mimun come moderatore. Il secondo faccia a faccia tra i due leader andrà in onda invece il 3 aprile: moderatore Bruno Vespa. Per entrambe le sfide, l'Unione ha strappato regole "americane".
Per iniziativa del direttore generale della Rai Meocci la scelta é caduta su due nomi quello di Mimum (al quale la legge sulla par condicio gli affida la tutela per l'intera RaiUno, in qualità di direttore del Tg1) e quello di Vespa. Si é proceduto al sorteggio. A vincerlo è stato Vespa, che modererà il secondo e più importante confronto tra Prodi e Berlusconi, il 3 aprile. È la sfida che cadrà a pochi giorni dal voto. Invece Mimun scenderà in pista per il primo duello quello di domani sera.Tutto si é deciso alla presenza di Paolo Bonaiuti che rappresentava il premier e di Silvio Sircana, portavoce di Prodi.
LE REGOLE: Vespa e Mimun non saranno veri e propri conduttori in stile Porta a Porta. Non potranno fare domande. Dovranno limitarsi a gestire il flusso delle domande che arriverà da due giornalisti della carta stampata: il direttore del Messaggero Roberto Napoletano e l'ex direttore della Stampa Marcello Sorgi. Le domande dovranno restare segrete e saranno pronunciate la prima volta durante la diretta su RaiUno. I candidati avranno ognuno 2 minuti e mezzo per rispondere, e a seguire un altro minuto per un'ulteriore replica o precisazione su quella stessa domanda. Un cronometro assicurerà il rispetto dei tempi.
Quando Prodi parlerà, il regista non potrà inquadrare il Cavaliere che magari sorride o scuote la testa per screditare l'avversario, e viceversa. I due candidati non potranno portare né carte nè documenti. Non ci sarà pubblico. A chiusura del programma - dopo aver presumibilmente risposto a 7 - 8 domande - i due candidati avranno 2 minuti e mezzo a testa per un appello finale agli elettori.
Le regole stanno strette a Berlusconi che le attacca: "Faremo le statue di cera che andranno in tv a recitare una lezioncina. É questa la democrazia? si é domandato. E' il rispetto del diritto di essere informati? No, è una vergogna!". Prodi non ha fatto commenti espliciti ma il suo staff si è detto soddisfatto. (Italia Estera) -