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11 mar 2006Stefano Borletti, Circoscrizione Europa, nonostante la rinuncia, resta nella lista Tremaglia


ROMA, 10 mar - Stefano Borletti, presidente del Circolo italiani all'estero d'Europa, annuncia la propria rinuncia a candidarsi alle elezioni nella lista Tremaglia, dopo che non gli è stato permesso di candidarsi per Forza Italia.
Borletti  aveva, infatti,  firmato sia per la Lista Tremaglia che per quella di Forza Italia contravvenendo alla norma di legge che vieta espressamente alla stessa persona di figurare in due liste diverse. In questo caso il candidato viene cancellato d’ufficio dalla lista presentata per ultima . Ad arrivare per ultima nella presentazione della lista è stata Forza Italia. Gian Luigi Ferretti, delegato della Lista Tremaglia, infatti, domenica 5 marzo alle 8 aveva presentato per primo alla Corte d’Appello di Roma la Lista. Così, suo malgrado, Borletti resta nella lista Tremaglia.

In un comunicato arrivato da Lugano, quartier generale del presidente del Citedeu si sottolinea che Borletti, già candidato per Tremaglia, "aveva comunicato nelle scorse settimane la propria volontà di abbandonarla, ritenendo una candidatura in Forza Italia più adeguata ad esprimere la qualità e l'equilibrio del suo impegno a favore del centro destra". "Tuttavia, a fronte della resistenza opposta dalla lista Tremaglia, e dei ricorsi, sia da parte di Borletti, sia da parte di Forza Italia" la candidatura nelle liste del partito di Silvio Berlusconi non è stata ammessa. A questo punto, "considerata la incompatibilità" con la lista Tremaglia, Borletti ha deciso di rinunciare, perché "sarei dovuto rimanere iscritto obtorto collo in una lista per la quale avevo già comunicato in modo formale la mia rinuncia". "Ma non è mia abitudine - precisa Borletti - legarmi politicamente con persone di cui non condivido la visione delle cose".

Il Commento di Gian Luigi Ferretti rappresentante della Listra Tremaglia
Dovevamo vedere anche questa – si legge nella nota di Ferretti - Ci siamo cascati come fessacchiotti, e con noi Forza Italia, nell’happening di un zuzzurellone di mezz’età che ama farsi raffigurare col cappellino in testa e le braccia al cielo.
Si era presentato come una persona seria, un professionista, addirittura Presidente della Banca del Gottardo (notizia rivelatasi poi falsa).
E invece voleva giocare, come gioca nel suo sito internet, con il gioco delle carte.
Ma le elezioni sono cose serie, addirittura storiche quando riguardano gli italiani all’estero. Il rito elettorale è sacro in democrazia.
Il Borletti il 12 febbraio scriveva nel suo blog, sotto il titolo “Borletti con Tremaglia”: “E’ facile che Borletti si candidi nella lista „PER L‘ITALIA NEL MONDO con TREMAGLIA“. Tremaglia, Il Presidente di TUTTI gli Italiani all‘Estero, è convinto che il suo nome all‘Estero sia più importante per gli elettori di quello di un partito.
Borletti è d‘accordo con lui, Borletti ritiene che Tremaglia all‘Estero sia al di sopra dei partiti.
Borletti aspira ad essere capolista”.
“Ecco, forse il tutto si spiega con l’ambizione di essere capolista, che lo avrebbe spinto ad intavolare trattative con noi e con Forza Italia separatamente ed all’insaputa delle controparti.
Così allegramente il 10 febbraio ci inviava la sua accettazione di candidatura firmata e vidimata dal Console. Noi lo inserivamo in lista e, non avendo un simbolo di partito, sotto il nome dei candidati, compreso il suo, iniziavamo una faticosa raccolta di firme di sottoscrittori in varie parti d’Europa.”
“Domenica 5 marzo alle 8 presentavamo la nostra lista. Lunedì 6 venivamo informati con un’e-mail dal Borletti che il 24 febbraio aveva, sempre allegramente, firmato anche per Forza Italia un documento che recitava, fra l’altro, “Il sottoscritto dichiara di non essersi candidato in altra lista della stessa ripartizione”.
“Ma un bel gioco dura poco ed il signor zuzzurellone comincia ad accorgersene. Purtroppo nel frattempo ha fatto danni seri e ne dovrà rispondere.”




 
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