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09 mag 2006A Roma i funerali di stato dei due alpini uccisi a Kabul nella basilica di Santa Maria degli Angeli

Nella foto un momento dei funerali (Infophoto) ROMA, 9 MAG -(Italia Estera) -  I funerali di stato del tenente Manuel Fiorito e del maresciallo Luca Polsinelli, uccisi venerdì scorso nell'attentato di Kabul si sono svolti questa mattina nella basilica romana di Santa Maria degli Angeli.
A officiare la cerimonia funebre monsignor Angelo Bagnasco, ordinario militare per l'Italia. I feretri sono stati trasportati dall'Ospedle del Celio dove nella Cappella é stata allestita la camera ardente che é stata meta incessante di cittadini che hanno voluto rendere omaggio ai due alpini.  Lungo il tragitto nella navata centrale della basilica, le bare avvolte nel Tricolore  sono state trasportate a spalla dai commilitoni,  con un militare che recava dietro ad ognuna di esse su un cuscino il berretto da alpino e la sciabola d'ordinanza. Tutti i reparti militari presenti, schierati sull'attenti, hanno intonato il coro  'Signore delle cime'  
Tra i presenti il capo dello Stato Ciampi, seduto accanto ai familiari dei due alpini, i presidenti di Senato e Camera Marini e Bertinotti, il premier uscente Berlusconi, il leader dell'Unione Prodi, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Letta, il vice premier Fini, il ministro della Difesa Martini, il ministro dell'interno Pisanu, il capo di Stato maggiore della difesa ammiraglio Giampaolo Di Paola, il capo di Stato maggiore dell'Esercito, generale Filiberto Cecchi e il comandante generale dell'Arma dei carabinieri, generale Luciano Gottardo.

Non c'erano invece i quattro caporalmaggiori degli alpini rimasti feriti nell'attentato di Kabul, cui i medici non hanno permesso di lasciare l'ospedale militare del Celio e che a cerimonia conclusa Ciampi é andato a fargli vista.


Anche Papa Benedetto XVI, in un messaggio letto nella basilica romana, dall'Ordinario Militare d'Italia Mons Angelo Bagnasco ha voluto esprimere la propria ''personale partecipazione al profondo dolore'' dei familiari dei militari uccisi e ''il sentito cordoglio per il grave lutto che colpisce ancora una volta la nazione italiana e in particolare le Forze Armate, impegnate a sostenere con generosa abnegazione l'azione di pace per popolazioni duramente provate''. Il Santo Padre ha invocato ''celeste conforto per quanti ne piangono la drammatica dipartita'' e inviato ''la benedizione apostolica con pensiero speciale per i militari feriti''.


''La viltà terroristica ha rinnovato il dolore dell'Italia aprendo nuove ferite. Il dolore è grande, sconfinato, ma senza panico'', ha detto monsignor Bagnasco nell'omelia. ''Se lo scopo è di seminare confusione e panico attraverso il dolore e la morte, la forza della ragione e dello spirito risponde con ferma saggezza'', ha sottolineato, ricordando inoltre che i due soldati morti nell'attentato concepivano la vita militare ''come servizio a chi è meno fortunato e attende una mano concreta e generosa'' .

Al termine dei funerali, il presidente della Repubblica è uscito dalla chiesa insieme al padre del tenente Fiorito e ha consolato e incoraggiato i parenti dell'ufficiale e del sottoufficiale rimasti uccisi nell'attentato.

E sempre oggi si sono svolti i funerali solenni di Enrico Frassanito, il carabiniere morto a Verona dopo esser stato vittima d'un attentato a Nassirya in Iraq. La camera ardente è stata aperta alle 10 di stamani a Palazzo Barbieri, sede dell'amministrazione comunale scaligera, dove moltissime persone hanno reso omaggio al militare, al quale è stato riconosciuto l'avanzamento di grado a sottotenente. Nel pomeriggio una grande folla ha gremito il sagrato e l'interno del Duomo di Verona per assistere alle esequie officiate anche in questo caso dall'arcivescovo Bagnasco. Presenti numerose autorità politiche e militari. In prima fila, la madre del militare, Anita Corsi, e il fratello di Enrico, Giuseppe Frassanito. A piangere il carabiniere anche l'ex moglie Monica e l'attuale compagna Claudia. (Italia Estera) -




 
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