Fondato nel 2000 Direttore Responsabile Giuseppe Maria Pisani                  
HomeArgomentiArchivioNewsletter gratuitaChi siamoI nostri serviziContattiSegnala il sito
 
Cerca nel sito
»www.ItaliaEstera.tv
»Paolo Gentiloni é il Ministro degli Esteri italiano
»Emigrazione: Note storiche per non dimenticare - Quanti sono gli italiani all'estero?
»Direzione Generale per gli Italiani all'Estero
»Rappresentanze Diplomatiche - in aggiornamento
»AIRE Anagrafe degli Italiani all'Estero
»Servizi Consolari per gli italiani all'estero
»Autocertificazione
»Patronati italiani all'estero
»Cittadinanza Italiana all'Estero
»Il voto degli italiani all’estero
»COMITES
»CGIE Consiglio Generale degli Italiani all'Estero
»Assessorati Regionali con Delega all'Emigrazione e all'Immigrazione
»IL PASSAPORTO ELETTRONICO
»Viaggi Usa, comunicare i dati in anticipo - Registrazione anche da turisti italiani
»STAMPA ITALIANA ALL'ESTERO: quanta, dove, quanti fondi, chi li prende
»LA CONVENZIONE ITALIA-STATI UNITI PER EVITARE LE DOPPIE IMPOSIZIONI FISCALI
»La convenzione Italia-Canada per evitare le doppie imposizioni fiscali
»Ascolta la radio di New York: ICN
RomaneapoliS
www.romaneapolis.tv


Il voto degli Italiani all'Estero

Elezioni Politiche 2008

Elezioni Politiche 2006


Infocity
Messaggero di sant'Antonio
Italiani d'Argentina
  
02 mag 2006Berlusconi si è dimesso: ''Mi rimpiangerete''

Il presidente del Consiglio si è recato al Quirinale per rimettere il mandato nelle mani del capo dello Stato
Nella foto Carlo Azeglio Ciampi con Silvio Berlusconi (Sito Quirinale)ROMA, 2 MAG (Italia Estera) -  Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi si è recato al Quirinale - come previsto - e, dopo un colloquio con il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, ha rassegnato le dimissioni. In precedenza Berlusconi aveva presieduto l'ultimo consiglio dei Ministri di questa legislatura ed alla fine ha detto: "Dobbiamo essere orgogliosi di quanto abbiamo fatto in questi cinque anni. Non c'è nulla di cui possiamo e dobbiamo pentirci: vedrete gli italiani mi rimpiangeranno"

Durante il Consiglio dei ministri di questa mattina Silvio Berlusconi, numeri alla mano, aveva voluto ringraziare tutti i presenti per il lavoro svolto nella legislatura. Il Cavaliere, raccontano i partecipanti alla riunione, è convinto che gli italiani si accorgeranno della sua mancanza e lo ha detto a chiare lettere.
Abbiamo approvato delle grandi riforme. Sempre che la sinistra non le voglia cancellare, i loro effetti si vedranno presto e saranno positivi, avrebbe detto il presidente del Consiglio uscente. In particolare, riferiscono alcuni partecipanti, Berlusconi avrebbe messo in guardia i suoi alleati dal rischio delle prossime mosse del centrosinistra una volta arrivato alla guida del Paese. Siccome questi signori della sinistra sono dei professionisti della politica e della gestione del potere, sarebbe stato il ragionamento di Berlusconi, il governo Prodi potrà pure durare poco, ma il centrosinistra puo' sopravvivergli, avrebbe aggiunto ricordando quanto accaduto dopo le elezioni del '96. Per questo motivo, il premier dimissionario avrebbe invitato i leader del centrodestra a marciare compatti e a fare un'opposizione in Parlamento unitaria e responsabile.

Berlusconi, dopo aver rassegnato le dimissioni è giunto a a Montecitorio per un colloquio con il presidente della Camera, Fausto Bertinotti. Presente all'incontro anche il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta. Silvio Berlusconi ha lasciato Montecitorio dopo circa mezz'ora passata con il presidente della Camera. ''Con lui sempre d'accordo'', ha detto il Cavaliere ai cronisti che gli chiedevano dei contenuti del faccia a faccia. Il premier uscente ha anche replicato con un ''no'' alla domanda se si fosse parlato del Milan. Berlusconi, all'uscita dalla Camera, ha trovato alcuni manifestanti che lo hanno fischiato, mentre altri lo hanno applaudito.

Poi il premier si è diretto a Palazzo Giustiniani dove ha incontrato il presidente del Senato Franco Marini. Berlusconi ha salutato con una mano i giornalisti ma non ha rilasciato dichiarazioni. Poco prima del suo arrivo il presidente del Senato uscente, Marcello Pera, aveva lasciato Palazzo Giustiniani, accompagnato da Gianni Letta.

Poco dopo le 15 infine il Cavaliere è rientrato a Palazzo Grazioli. Ad accoglierlo un gruppo di militanti e giovani di Forza Italia con le bandiere del partito. Subito è partito un coro da stadio 'Silvio, Silvio, Silvio, tu sei il nostro unico presidente'. Il Cavaliere è sceso dall'auto per salutare i suoi fans: ''Tutto bene, ci vediamo una volta insieme, dobbiamo fissare un appuntamento'', promette. Poi si congeda annunciando che lo stanno aspettando sopra a Palazzo Grazioli i suoi alleati per il primo vertice della Cdl da premier dimissionario. Dopo quasi due ore, sono le 17, il congedo dei leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini e Lorenzo Cesa, i primi a lasciare via del Plebiscito. Bocche cucite: solo Casini, con un gesto della mano ha lasciato intendere che l'incontro è andato bene.(Italia Estera) -
-
-



 
Opzioni


Stampa  Stampa

Invia ad un Amico  Invia ad un Amico


Copyright © Italia Estera 2001- 2014. Tutti i diritti riservati