ROMA – Le ore passano ed il pericolo che l’articolo 8 della legge sul voto degli italiani all’estero non passerà domani, diventa sempre più probabile. Dopo le dichiarazioni del Ministro Tremaglia fatte a margine della giornata nazionale delle migrazioni in cui ha in sostanza detto che se non viene approvato l’articolo 8 si dimetterà, poco fa si è appreso che l’on Intini (che con Marco Boato ha presentato l’emedamento) ha risposto affermando che il Ministro Tremaglia non può affermare che o si fa al cento per cento a modo suo o se ne va. Il parlamentare dello Sdi ha proseguito affermando di aver criticato la legge ma che ormai sa bene che non può essere radicalmente cambiata. Ho solo chiesto che sia cancellato un aspetto che a mio parere è il più stravagante ed anticostituzionale: Il divieto alla candidatura per i cittadini residenti in Italia. Non capisco – ha detto Intini – perché il ministro Tremaglia consideri il caposaldo della legge la barriera che si tenta di costruire con l’articolo 8 tra italiani residenti in Italia e italiani residenti all’estero.