ROMA, ""FEB -(Italia Estera) - Si è conclusa ieri alla Farnesina la “due-giorni” del primo convegno internazionale sulle donne italiane nel mondo.
Ha chiuso il convegno “Italia Donna” il Ministro per gli Italiani nel Mondo Mirko Tremaglia che ha ringraziato le donne presenti per l’impegno e la tenacia, tutte qualità al femminile. Durante il convegno molte donne hanno raccontato la loro personale esperienza. Tra loro Suor Grazia Micaelli, prima dirigente d’azienda, poi religiosa, da anni lavora in Bolivia a fianco dei bimbi poveri, ammalati e con gravi problemi di salute. Ha raccontato la sua storia a lieto fine anche Sandra Papaiz, avvocato e imprenditrice, attualmente socia del gruppo Papaiz, una ditta che fabbrica impianti di sicurezza a San Paolo. La Papaiz ha descritto la difficoltà di emergere nella società brasiliana,un mondo pieno di contrasti e problemi che tocca ogni giorno con mano con la sua attività di volontariato al Patronato Assistenziale immigrati Italiani.
Tra le donne presenti anche Anna Fendi, definita da Marisa Pinto “un faro del made in Italy nel mondo”. C’è poi la storia di Domenica Ferrucci, 82 anni, emigrata da Faenza negli anni Cinquanta verso il SudAfrica dove la sua famiglia ha fondato un vero e proprio impero avicolo partendo – ha raccontato lei, da un paio di galline.
Con il convegno delle donne Tremaglia ha chiuso il ciclo di incontri volto a garantire la più ampia visibilità all’ “Altra Italia”, un’Italia che lavora e produce “E’ un fatto – ha detto il Ministro Tremaglia – che oggi, grazie ai loro sforzi e sacrifici, gli Italiani all’estero sono riconosciuti come una straordinaria risorsa per il nostro Paese, una risorsa di cui spesso in Italia non si ha esatta percezione e che va promossa rafforzando il legame che unisce gli Italiani all’estero con gli Italiani in Patria”.
E non è un caso che l’ultimo convegno della Legislatura sia dedicato proprio alle donne italiane nel mondo. “Negli scorsi anni – ha proseguito Tremaglia - riunendo i ristoratori, i ricercatori, gli imprenditori, gli artisti, i missionari, gli esuli italiani all’estero, ho notato come proprio la presenza femminile fosse il tratto unificante di tutte queste categorie.Espressioni dell’eccellenza femminile sono presenti in tutti i campi in cui i nostri connazionali all’estero si sono affermati. Nella mia lunga esperienza nel mondo dell’emigrazione e in questi anni di lavoro come Ministro per gli Italiani nel Mondo, mi sono sempre più andato convincendo di come le donne rappresentino non solo il filo conduttore della storia della nostra emigrazione, ma anche il vero collante che tiene insieme questo “Sistema Italia all’estero” alla cui valorizzazione ho dedicato tanta parte della mia attività di governo”.
“Dalla prossima legislatura – ha detto Tremaglia - le donne italiane all’estero potranno finalmente esprimere il loro impegno in un ambito tutto nuovo che sarà quello politico. A partire dalle prossime elezioni politiche, infatti, per la prima volta nella storia del nostro Paese, siederanno nel Parlamento italiano deputate e senatrici italiane all’estero. Per loro nella mia lista “per l’Italia nel Mondo con Tremaglia”, ci sarà grande spazio: su 12 candidati infatti 7 saranno donne”
“Ci avviciniamo – ha concluso Tremaglia rivolgendosi alle donne presenti - alle prime elezioni all’estero. Un nuovo, appassionante capitolo della storia della nostra emigrazione sta per essere scritto. Mi auguro davvero che anche questa volta saprete esserne le protagoniste”.