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16 feb 2006Lettera aperta di Nardini (Comites S.Paolo) ad Artioli (FECIBESP):No alla strumentalizzazione elettorale

SAN PAOLO, 16 feb.  (Italia Estera) - - Vezio Nardini, editore della rivista Oriundi e Consigliere del Comites di San Paolo, in  una lettera aperta, indirizzata a Riccardo Artioli, Presidente della FECIBESP, Federazione delle Entità Culturali Italo Brasiliane dello Stato di San Paolo,  espone le sue "obiezioni" "alla decisione presa dalla direzione della FECIBESP, di convocare un'Assemblea per eleggere immediatamente un Vice Presidente".
"Nel contesto in cui ci troviamo – scrive Nardini - alle soglie di una campagna elettorale, quando per la prima volta si eleggeranno senatori e deputati italiani all'estero, che dovranno rappresentarci; in un contesto nel quale dobbiamo unirci e sforzarci al massimo per eleggere almeno un senatore ed un deputato residenti in Brasile, visto che la stragrande maggioranza degli elettori risiede in Argentina, e c'è la possibilità reale che tutti gli eletti provengano dall'Argentina; in un contesto in cui la FECIBESP si lamenta che i contributi ministeriali tardano ad arrivare, e calano sempre, nonostante le sempre maggiori responsabilità che il Suo organismo assume; in un contesto in cui la mancanza del vicepresidente è già stata sostituita dal secondo vice presidente regolarmente e democraticamente eletto, potendo esso sostituire il primo vice presidente nonché il presidente stesso, qualora fosse necessario; in un contesto in cui statutariamente, è discutibile la necessità di colmare l'assenza di un vice presidente: mi domando se la direzione non ha altro con cui preoccuparsi che convocare un'assemblea alla vigilia delle elezioni politiche, per di più spendendo risorse che adesso scarseggiano".
"O – prosegue - siete tutti poco attenti al momento delicato che stiamo vivendo, cosa che stento a credere o allora qualcuno ha intenzione di usare l'Assemblea con propositi politici, proprio in vista alle elezioni. E a questo dico no. Non possiamo permetterlo, non possiamo correre il rischio che qualcun lo faccia, non importa chi sia, che sia simpatizzante o iscritto alla lista A, B o C, non si può permettere che questo avvenga. E sono sicuro che non rimarrò solo in questa posizione, altri a me si affiancheranno".
Nell'Assemblea del Comites del 9 febbraio scorso – precisa Nardini - proprio su questa possibilità, è stato proposto dalla Presidente Rita Blasioli Costa che durante tutto questo periodo che precede le elezioni ci si fosse astenuti da manifestazioni che potessero indurre al sospetto che si stessero usando istituzioni pubbliche per fare campagna elettorale, per questa o per quella lista.  Una proposta di una persona che, senza dubbio, ha un suo schieramento politico, ma che sa distinguere quello che si può e quello che non si deve fare nel momento in cui viviamo. La proposta è stata approvata all'unanimità, anche con l'approvazione dei consiglieri che sono candidati in più di una lista".
"La FECIBESP – scrive ancora - dipende da stanziamenti ministeriali, dipende anche dal Comites che deve approvare i suoi bilanci. Credo che sia giusto e sensato chiedere alla FECIBESP di seguire l'orientamento emanato dal COMITES, non bastassero le altre ragioni su da me elencate". È per tutte queste ragioni che Nardini "nella qualità di Consigliere del Comites, di Segretario del Circolo Toscano affiliato alla FECIBESP, ma anche come cittadino italiano ed editore della Rivista ORIUNDI" chiede la cancellazione della "convocazione di detta Assemblea, rivalutando la situazione alla luce degli elementi sopra descritti", al fine di preservare "il buon nome che la FECIBESP, con meriti, si è conquistata fin qui". (Italia Estera) -




 
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