ROMA, 10 feb - (Italia Estera) - "Abbiamo il dovere morale di ricordare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell' esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra". Lo ha detto il ministro per gli italiani nel mondo, Mirko Tremaglia, celebrando la Giornata del Ricordo. Per Tremaglia "é una ulteriore occasione storica per fare un passo avanti verso quella pacificazione nazionale che gli Italiani aspettano da decenni. E' fondamentale tenere vivo con ogni mezzo, soprattutto nelle nuove generazioni, il ricordo doloroso delle vittime delle foibe, perché è solo dalla verità storica che può scaturire una memoria condivisa capace di far uscire l' Italia dall' odio e dalle divisioni ideologiche. E' con questo spirito che il Ministero degli Italiani nel Mondo ha voluto organizzare lo scorso anno il primo convegno mondiale degli esuli a Trieste, dopo la sua istituzione, con la legge del 30 marzo del 2004". La "Giornata del ricordo", ha detto ancora Tremaglia, deve essere "un doveroso atto di devozione e di omaggio per quelle vittime, ispirata a sentimenti di riconciliazione e di dialogo, che lasci un impronta nella coscienza di tutti noi". (Italia Estera) -