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Il voto degli Italiani all'Estero

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06 apr 2006VOTO ALL’ESTERO: In attesa dei plichi e del primo spoglio delle schede

Servizio di Beppe Nisa
ROMA, 6  APR (Italia Estera) -  Il dado è tratto. Gli italiani all’estero hanno votato. Adesso a Roma si attendono i plichi che viaggiano in valige diplomatiche accompagnate. Un avvenimento che si è già verificato per la prima volta qualche anno fa con il referendum e che costituì la prova generale. Sabato un cargo dell’Alitalia arriverà a Fiumicino da Buenos Aires  e porterà i plichi di tutta l’America latina. Le foto che pubblichiamo si riferiscono all’arrivo la prima volta delle schede del referendum che vennero accompagnate dal console Dacco . Un avvenimento storico che verrà sottolineato con la presenza all’aeroporto del Ministro degli Italiani nel Mondo.
 Da Tokyo e Seul, sono già partiti i primi plichi con i voti per le elezioni politiche espressi dai nostri connazionali lì residenti. Fonti consolari hanno, infatti, reso noto che sono state ultimate con successo entro i termini di legge, scaduti oggi alle 16.00 ora locale (11 ora italiana) tutte le operazioni di voto per corrispondenza svoltesi nei giorni scorsi.

A Tokyo sono confluite le schede sigillate dei circa 1.400 italiani registrati come residenti in Giappone. Mentre a Seul sono pervenute le schede dei circa 150 residenti nella Corea del Sud: in base alle prime indicazioni ha votato tra il 55% e il 60% degli aventi diritto.
Registri e schede sono stati chiusi in plichi sigillati, che saranno portati in Italia, come dicevamo prima, con corriere diplomatico accompagnato. E' la prima volta che al voto, pur non essendo residenti all'estero, hanno potuto partecipare i  militari delle missioni ed i diplomatici e gli altri dipendenti statali, votando comunque per i candidati del collegio estero.
 
Nella grandissima struttura di Castelnuovo di Porto (un tempo utilizzata dalla Protezione civile) alle porte di Roma a partire dalle 7 di lunedì, sarà dato avvio alle procedure per lo scrutinio. Un fatto storico . 
 Saranno istituiti i 765 seggi e, Ognuno dei seggi è stato istituito in ragione di cinquemila elettori che risiedono nella stessa ripartizione (le zone geografiche nelle quali è stato suddiviso il pianeta). Ma in nessuno di essi sarà scrutinato un numero così elevato di schede, poiché quelle assegnate ai seggi oscillano tra i 2.789 elettori del seggio n.728 - che comprende quelli che hanno fatto riferimento ai consolati di Canberra (Australia), Beirut (Libano) e Manila (Filippine) ai 4.052 del seggio n.308 al quale saranno conferite le schede dei consolati di Manchester (Gran Bretagna) e Zagabria(Croazia) -.
 
Il rapporto tra elettori e numero dei seggi sottolinea i Paesi dove maggiore, dal punto di vista del numero dei connazionali iscritti all' Anagrafe degli italiani residenti all' estero (e quindi che possono esercitare il diritto al voto), è la presenza di nostre comunità. Per quanto riguarda l'Europa, ai voti dalla Gran Bretagna sono stati destinati 37 seggi; a quelli dal Belgio 51 seggi, a quelli dalla Francia 81, fino ad arrivare ai 106 per le schede espressione degli italiani di Svizzera e ai 118 per quelli di Germania.
 
Nel complesso il totale degli elettori in Europa per la Camera sono 1.549.718. Il totale di quelli per il Senato è di 1.383.262.
 
Per quanto riguarda la ripartizione dell' America Meridionale, i seggi che dovranno scrutinare i voti provenienti dall' Argentina sono 98; 48 per quelli dal Brasile; 18 per quelli dal Venezuela e 13 per quelli dall' Uruguay. Il totale degli elettori italiani che risiedono in Sud America per la Camera è di 653.628; quello per il Senato è di 584.815.
 
 L' altra ripartizione del continente americano è quella che comprende gli Stati del Nord e del Centro America. Qui il numero più alto di italiani residenti e iscritti all' Aire, e quindi che hanno diritto al voto, è negli Stati Uniti, alle cui schede dovranno provvedere 51 seggi, mentre 33 sono quelli che si occuperanno delle schede degli italo-canadesi. I totali per Camera e Senato degli elettori in questa ripartizione è, rispettivamente, di 274.039 e 257.646.
 
Nella ripartizione Africa, Asia, Oceania e Antartide, come è ovvio, il numero più alto di aventi diritto si trova in Australia (le relative schede saranno scrutinate da 36 seggi). In questa ripartizione risiede il numero più basso di aventi diritto al voto: 145.997 per la Camera; 132.798 per il Senato.
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BeppeNisa/Italia Estera



 
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