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03 apr 2006Ultimo duello-scontro tra Berlusconi e Prodi. Botto finale del Cavaliere: aboliremo l'ICI

Quello dell'Unione: ''Il leader della Cdl si attacca a numeri come ubriaco col lampione''. La replica del Cavaliere: ''E' gia' stato rottamato'' e ora lo ''riciclano'' per ''quella faccia da curato bonario''
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ROMA, 3 apr.  -(Italia Estera) -  Il secondo confronto televisivo tra Silvio Berlusconi e Romano Prodi é stato moderato da Bruno Vespa. In orario, alle 21,15 e' partita la sigla del duello tv. Bruno Vespa, dopo aver ricordato le regole della 'sfida', ha presentato i due contendenti.
I giornalisti che hanno posto le domande ai candidati premier, sono gli stessi del primo faccia a faccia: il direttore del Messaggero, Roberto Napoletano, e l'editorialista della Stampa, Marcello Sorgi. Poi la prima domanda rivolta da Sorgi a Silvio Berlusconi.

In apertura del 'duello' l'omicidio del piccolo Tommaso Onofri. ''Rutelli ha usato ignobilmente questa vicenda per accusare il mio governo'', ha detto il Cavaliere, spiegando: ''Chi è stato condannato è a piede libero e può commettere altri reati. La risposta la deve dare la magistratura. Il nostro codice penale prevede l'ergastolo. Se i magistrati facessero meno politica - ha tagliato corto Berlusconi - questo non succederebbe''.

''La pena di morte è fuori dalla nostra cultura e dalla nostra civiltà'', ha replicato Prodi. 'In Europa tutti l'abbiamo abolita da lungo tempo - aggiunge il Professore - e l'abolizione della pena di morte la mettiamo come condizione per tutti i paesi che vogliono entrare nell'Unione Europa ''. ''Noi dobbiamo essere molto seri -prosegue Prodi - di fronte a questi avvenimenti per capire la loro gravità, senza però uscire da quelli che sono i nostri principi fondamentali''.

Lamentandosi del clima in campagna elettorale, il premier  torna ad accusare ''la magistratura della sinistra che fa indagini a orologeria contro un protagonista della destra''. E a proposito del 'Caimano' di Moretti parla di ''un film orrendo preparato meticolosamente'' su una inchiesta chiusa già ad ottobre. Il premier ha anche ricordato, nel corso del confronto tv, che ogni mattina alla sede di Forza Italia ''c'e' un bollettino di guerra, con sedi devastate, manifesti strappati e frasi offensive''. ''Quando qualcuno ha voluto vedere gli insulti che il premier ha rivolto alla sinistra - ha aggiunto il leader della Cdl - non ne troverà uno solo. Solo ironia''. ''Per 5 anni - dice il Cavaliere puntando il dito contro l'opposizione - hanno tenuto un atteggiamento negativo, insulti, calunnie, baracconate in Parlamento. Io non ho mai insultato nessuno''.

Da parte sua, il Professore ha ribattuto: ''Il confronto deve essere fatto sui programmi e sul rispetto reciproco. Questa campagna elettorale è stata invece aspra. Sia io che il presidente del Consiglio avremmo dovuto seguire i consigli delle nostre mogli che alla vigilia del primo confronto ci dissero di pensare a un confronto sereno, al fair play, a spiegare, spiegare, spiegare e non ad assaltarsi. Ancora una volta penso che l'Italia guidata dalle donne sarebbe un Paese con più saggezza perché hanno più senso della complessità dei problemi e più il limite della lotta politica rispetto ai problemi quotidiani''. E spiega: ''Non posso in un minuto fare l'elenco di tutti gli insulti ricevuti, alcuni anche divertenti, da 'un poveraccio' a 'coniglio' a 'codardo'. Ma lasciamo stare e impostiamo il discorso sul futuro e sul programma''.

Poi la 'battaglia' entra nel vivo. Si parla di Fisco e Berlusconi ricorda che ''l'altro giorno Prodi ha dato del delinquente a Tremonti''. E su questa linea attacca: ''Il centrosnistra considera immorale il profitto, e lo tasserà. Sulla tassa di successione, ''Prodi ha detto di aver fatto un errore di comunicazione. Io penso che sia stata l'unica volta in cui e' stato sincero e abbia risposto d'istinto'', ha detto Berlusconi. ''Quindi - avverte il premier - dentro la sinistra, dentro anche i cattocomunisti dossettiani alla Prodi, c'e' questo convincimento: il potere serve per controllare le persone, la societa', ma serve anche per ridistribuire quel reddito che a loro pare redistribuito non equamente''.

''Quando abbiamo parlato delle imposte - ha puntualizzato nella replica il Professore - abbiamo chiarito che riguardava solo le persone che un reddito alto e che doveva esentare le rendite di famiglia, sia che fossero agricole, commerciali o industriali. Questa e' una ricchezza funzionale alla ricchezza economica''. La tassa di successione, chiarisce il Professore, ''la applicheremo solo partendo da parecchi milioni di euro. va bene detto cosi' a tutti i cittadini italiani? Ecco, io credo che si possono fidare delle mie parole''. E attacca: ''Il governo della Cdl ha bruciato 40 mld euro''. ''Giudichiamo cos'è l'Italia: avevamo 5 punti di avanzo primario - ha continuato Prodi - La spesa pubblica e' lievitata senza controllo, ossia il 2-3% del Pil mentre noi l'avevamo tenuta ferma e soprattutto non sappiamo quanto e' aumentata. Questo e' il vero dramma. Tutto questo è avvenuto con un spreco enorme. Queste sono le cose a cui mettere subito mano e mettere ordine nella spesa pubblica. Bisogna cambiare rotta e ricominciare da capo''.

E attacca: ''Abbiamo avuto 5 anni di aumento senza controllo della spesa pubblica, e siamo fuori dai parametri di Maastricht - insiste il Professore - Capisco l'insofferenza di Berlusconi per i parametri ma questa è la realtà, dobbiamo rientrare in fretta o il Paese non si aggiusta e siamo a crescita zero mentre i nostri partner europei sono cresciuti''.

Non si fa attendere la controreplica di Berlusconi, che incalza: ''Il candidato della sinistra non è credibile''. Secondo il premier, infatti,quando il Parlamento si troverà a decidere sulla politica fiscale, Prodi ''avrà i suoi cinque deputati contro i 150 dell'estrema sinistra che la pensano diversamente da lui''. Il Cavaliere ha anche attaccato il professore per le sue affermazioni di domenica scorsa alla Annunziata sulla tassazione sulle proprieta': ''Lui ha parlato di un appartamento di 80 metri quadri. Poi hanno preso paura, hanno capito che si sono rovinati con le loro stesse mani''. Poi, riferendosi all'ultima affermazione del candidato premier dell'Unione, spiega: ''Io non parlo al passato. Se c'e' qualcuno che guarda al futuro e' proprio il sottoscritto''. ''Abbiamo sostenuto la nostra economia - fa notare ancora il Cavaliere - tenendo conto anche della spesa sociale. I soldi che abbiamo speso sono andati per 70 miliardi nella spesa sociale e 53 miliardi sono stati destinati a quelle opere pubbliche che da 30 anni non si facevano. Credo che meglio di così non si potesse fare''.

A circa metà della sfida tv tra Prodi e Berlusconi va registrato un momento di tensione . Il leader dell'Unione sta parlando di conti pubblici e il presidente del Consiglio gli va sulla voce. Prodi si ferma e dice secco: ''La prego, mi rispetti. Io non l'ho mai interrotta''. Anche  Bruno Vespa,il moderatore, 'richiama' Berlusconi all'ordine.

Quindi il confronto si sposta  sul quoziente familiare. ''Il mio governo ha varato una vasta politica di sostegno alle famiglie. Abbiamo voluto introdurre un principio di grande equità, il quoziente familiare'', ha sostenuto il presidente del Consiglio. ''Il quoziente famigliare di cui parla il vostro programma non conta per le famiglie più povere che sono esenti dal pagamento delle imposte, percio' noi abbiamo proposto una cosa diversa, cioe' 200 euro al mese per ogni bambino che nasce accompagnandolo fino ai 18 anni, partendo per ora da zero a 3 anni. E' qualcosa di ben diverso dal quoziente famigliare perche' aiuta soprattutto e anche le famiglie che non pagano nessuna imposta'', ha replicato Prodi.
Si parla di evasione fiscale. Berlusconi fa notare che ''c'è sempre stata e non puo' essere risolta con il tintinnio di manette''. Il presidente del Consiglio ha ricordato che il suo governo recentemente ha deciso il coinvolgimento dei comuni, il fatto di aver portato ''l'agenzia che presiedeva le riscossioni all'interno del ministero'' e ''gli studi di settore''. ''Abbiamo fatto dei condoni, e sono entrati molto soldi all'erario - ha ancora fatto osservare Berlusconi - Sapere chi ha pagato? Chi ha evaso le imposte negli anni dei governi di Prodi e della sinistra''

''In 5 anni e' stata cambiata tutta la struttura della direzione delle imposte dirette. Qui non c'è un problema di manette. Non voglio le manette ma la maestà della legge'', ha tagliato corto il Professore. Spiegando che ''non occorre aumentare le imposte, non servono leggi speciali, basta applicare quelle che ci sono''.

Ed arriva  il ruolo della scuola e dell'Università. Dopo ottanta anni, il governo ha ''messo al centro l'investimento nel futuro, nella scuola e nell'università'', ha detto Berlusconi, rivendicando i meriti della riforma della scuola e della docenza universitaria. In particolare per l'Universita', il premier sottolinea: con la riforma ''entrano nuovi docenti , è finito il tempo delle baronie, delle cattedre agli amici, ai clienti e ai parenti dei professori: aria fresca''.

Replica Romano Prodi e  parla dell'impegno sulla scuola che l'Unione avrà se andrà al governo: Ridare alla scuola un ruolo di ''centralità assoluta'' nella società ed insieme ridare ''dignità'' agli insegnanti . Il Professore dice che per affrontare la ''concorrenza delle intelligenze'' degli altri Paesi, occorre premiare gli studi tecnici e scientifici. ''Occorre riconsiderare la funzione delle scuole teniche umiliate da legge Moratti''.

A questo punto il confronto si scalda sul serio. Il candidato dell'Unione attacca: ''Il presidente del Consiglio si attacca ai numeri come gli ubriachi si attaccano ai lampioni...'' Ma Prodi non riesce nemmeno a finire la frase che Berlusconi insorge: ''E' lei che parla da ubriaco, rispetti il presidente del Consiglio...'', sbotta il premier che rivolto a Vespa dice: ''Lo moderi...''. Il giornalista non se lo fa dire due volte e interviene a sedare gli animi. Quando la 'palla' ripassa a Berlusconi, l'attacco è altrettanto duro: ''Prodi - dice - svolge il ruolo dell'utile idiota''. Per il Cavaliere, Prodi è ''gia' stato rottamato'' e ora lo ''riciclano'' per ''quella faccia da curato bonario'' che nasconde chi ci sta dietro.

''Non c'è problema, io ho un carattere da curato - sorride Prodi infine - il mio sistema nervoso è molto semplice''. ''Io sono andato alle primarie e ho preso 4 milioni di voti e la gente è venuta a pagare per votare - rivendica il Professore - Lei, non si è mai azzardato a presentarsi davanti al popolo in questo modo. Mai, mai, mai''. ''Ecco, questa è una bella differenza'' tra me e Berlusconi, incalza il candidato premier del centrosinistra.

Le primarie dell'Unione sono state una ''parvenza di democraticità'', risponde Berlusconi, per il quale Romano Prodi ''non può promettere nulla, con i suoi cinque deputati. Perché in politica contano i numeri''. ''Nel programma dell'Unione - aggiunge - è tutto così vago che l'unico numero è quello delle pagine''. Berlusconi ha ribadito di essere convinto di vincere le elezioni: ''Confido nell'intelligenza e nel buon senso degli italiani, non ci sarà un governo di sinistra''.
Silvio Berlusconi, nell'appello finale al termine del duello tv con Prodi, ha citato tre ragioni per votare Forza Italia e la Casa delle libertà: "La sinistra vuole reintrodurre le imposte sulle donazioni e le successioni, il centrodestra no; la sinistra vuole aumentare la tassazione di Bot, Cct e dividendi azionari. Noi vogliamo mantenere tali imposte al 12,50%; l'Unione vuole aumentare i valori degli estimi catastali per aumentare le imposte sulla casa, per noi la casa è sacra e intendiamo abolire l'Ici" . "Aboliremo l'Ici. Sì, avete capito bene: aboliremo l'Ici". "La prima casa è sacra, aboliremo l'Ici su tutte le prime case. Una decisione coraggiosa ma profondamente sentita".
 
"Siamo addirittura arrivati al botto finale dell'abolizione dell'Ici, cioé della chiusura di tutti i Comuni italiani". E' l'accusa lanciata dal leader dell'Unione Romano Prodi nel lasciare gli studi della Rai alla proposta del premier Berlusconi di abolire l'Ici per la prima casa.
Al suo arrivo a Palazzo Grazioli Silvio Berlusconi ha commentato la sfida tv: "Mi piace il tennis e la partita è finita 6-0 6-0".
Beppe Nisa/Italia Estera
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