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24 gen 2006Franco Arena Italia Tricolore: Alcune Considerazioni sulle prossime elezioni

MAR DEL PLATA (ARGENTINA), 24 GEN. (Italia Estera) - Franco Arena (Italia Tricolore) scrive:
Vorrei chiarire alcune questioni che tutti sappiamo, ma non tutti le scrivono o le dicono..
Purtroppo, nel tempo, molti hanno confuso il volontariato con l’impresa. Molte volte, anche all’interno del volontariato, quel "massimo ribasso" è stato utilizzato per indebiti arricchimenti.
E siccome si dice che "i patti chiari fanno le amicizie lunghe", era meglio trovare patti chiari su cosa rappresenti il volontariato, su cosa debba essere volontariato.
Questi anni ho avuto la fortuna di conoscere persone che vogliono lavorare per la gente , insieme la gente, e ho capito quanto fondamentale sia la distinzione tra volontariato e impresa sociale, perché lì la necessità di distinzione era evidente.
Ritengo, altresì, che tutta la discussione fatta finora, sia dai Comites, sia dal CGIE  per le prossime elezioni, ha evidenziato un aspetto centrale : la necessità di governare con valori, principi, ideali.
Quando negli ideali, nei principi, nei valori c’è soltanto il profitto, l’interesse personale, l’egoismo individuale, la propria azienda messa al centro del mondo, allora diventa più difficile, anche, solo, cercare di capire come si possono risolvere i problemi evidenziati.
Ha detto Papa Giovanni Paolo II durante la giornata mondiale della gioventù a Tor Vergata :"E’ difficile vivere in un mondo così, in cui ci sono la fame, la guerra, l’ingiustizia, gli analfabeti, la mancanza di risorse naturali".
Viene da chiedersi come mai ci fossero due milioni di giovani ed in tante sale e sedi diverse invece non partecipano.
Ai giovani occorre saper offrire la speranza del loro futuro, perché se non si "innaffiano" il rischio è che inaridiscano. E dall’aridità nascano l’egoismo e l’individualismo.
Questo, è purtroppo, il messaggio cui noi assistiamo oggi nel mondo mass mediatico: l’importanza e la centralità della comunicazione, il modo in cui chi vive nella società, perde il senso e il significato dato ai valori , alla morale, all’etica.
Ecco perché quando ci poniamo questi problemi dobbiamo chiederci come poter ridisegnare una colettività dove questi valori abbiano senso e significato; in cui la solidarietà abbia senso e significato. La soluzione non la troviamo fornendo fiochi di patate o distribuendo migliaia di borse di studio..
Tra la dignità di essere un " degno italiano" e l’essere costretto ad accettare la beneficenza, però c’è un abisso.
Ecco perché esiste il problema di costruire una società a dimensione dei valori che dia senso alla dignità dell’essere un cittadino in un Paese democratico.
Ecco perché ritengo che le cose qui dette oggi abbiano il loro filo conduttore: nella restituzione della dignità all’essere umano e nella dignità di una comunità che accomuna generazioni diverse.
Si è voluta creare volutamente una guerra tra la sinistra e la destra, quando in realtà, no ci sta, : un messaggio mediatico devastante, che ha continuato a voler dividere la comunità italiana. Si è voluto, inoltre, creare artificiosamente un meccanismo che mettesse in discussione alcuni corpi associativi, lasciando fuori altri.
Il problema, quindi, è di rimettere i tasselli del mosaico a posto, di ridisegnare modelli. Far capire a tutti che quando dice, «sono Presidente di....., e membro di.. si devono rappresentare gli interessi generali di tutta la collettività non gli interessi personali. Far capire che per chiedere sacrifici si deve garantire che ognuno faccia la sua parte per il bene di tutti
In tale contesto c’è: il senso del volontariato, il senso del ridare dignità al volontariato, il senso della persona che vuole dedicare il proprio tempo affinché gli altri possano godere di un momento di serenità. Un grande valore che si vuole rovinare.
In un recente passato si assisteva ad iniziative di volontariato nelle parrocchie ed anche in molte sezioni di partito: ciascuno decideva agli altri il proprio tempo libero, senza porsi il problema del guadagno, mettendo a disposizione se stesso per aiutare il prossimo. Oggi nelle associazioni si è inserita molta gente che non ha questo primario interesse ma utilizza questo mezzo per arricchirsi.
Ecco perché ridiviene necessario restituire alle persone questo senso della gratuità e della bellezza del donarsi. Noi dobbiamo far capire ai giovani che la vita è bella, che c’è il sole, che dopo la pioggia c’è l’arcobaleno, perché se diciamo loro solamente: "ricordati che devi morire!", è naturale che si allontanino.
Una persona ha dignità quando rispetta le regole, quando rispetta i principi fondanti, quando garantisce ad ai concittadini che la politica è al suo servizio e non al servizio di se stessa.
Credo che la politica e i politici abbiano come fondamento la rappresentanza degli interessi dei cittadini, che è appunto l’articolo 1 della Costituzione italiana e vengono votati in base alla garanzia di tale rappresentanza non per se stessi.
Quando si concordano le strategie per ottenere risultati di cui si sia convinti assertori e protagonisti, non ci può essere nessun egoismo organizzativo a prevaricare l’importanza della finalità
Credo - conclude Franco Arena -  che questo sia il segnale che abbiamo imparato dal Ministro Tremaglia, e lo diciamo da sempre, non prima di una elezione. (La Prima Voce, Mar del Plata, Argentina /Italia Estera)



 
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