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12 mar 2006Berlusconi lascia per protesta lo studio di Rai 3

Scontro tra Silvio Berlusconi e Lucia Annunziata durante la registrazione della trasmissione  "Mezz'ora".  
 
 
ROMA, 12 mar (Italia Estera) – - ''Lei mi ha domandato per quale motivo non c'è stato lo sviluppo dell'economia italiana. Se lei non mi fa rispondere io mi alzo e me ne vado...''. Silvio Berlusconi, ospite della trasmissione 'In mezz'ora', ha un duro botta e risposta con la conduttrice Lucia Annunziata che si trasforma in un vero e proprio scontro verso i minuti finali con un finale a sopresa: il premier che lascia gli studi tv dicendo: ''Lei si deve vergognare''. ''Se non mi fa rispondere alla domanda io me ne vado...'', insiste il presidente del Consiglio. Lo interrompe l'Annunziata: ''Lei non può usare simili parole, ritiri questa frase''. Berlusconi non ci sta: ''Lei non può dirmi quello che devo fare, io posso dire quello che voglio. E lei non mi può negare di dire quello che voglio''.
Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi lascia lo studio Rai in cui stava registrando il programma "In mezz'ora" (Vedi Italia Estera delle ore 14,00)  Il premier chiude la registrazione dicendo alla giornalista: "Lei ha dei pregiudizi nei miei confronti, per questo vado via. Dovrebbe provare un po' di vergogna... E poi dicono che la Rai è controllata da me! ".

'In mezz'ora’, il programma di Rai tre di Lucia Annunziata,  è andato regolarmente in onda alle 14:40" per decisione del direttore del Tg3, Antonio Di Bella, sotto la cui testata è ricondotto il programma in regime di par condicio senza nulla togliere né aggiungere, come fosse in diretta.  
 
Il botta e risposta tra il premier e Lucia Annunziata era cominciato con un breve fuori onda. Un minuto nel corso del quale Berlusconi ha chiesto alla conduttrice di poter parlare del programma del Centrodestra. "Ho poca possibilità di andare in tv - aveva detto il presidente del Consiglio - e i temi di stretta attualità non importano niente per le elezioni". La Annunziata aveva replicato così: "Ma ci sono cose importanti anche nell' attualità...". E il premier di rimando: "Sì, va bene, ma le chiedo di fare una cosa velocissima". Poi è cominciata la registrazione. La prima domanda è stata sulla vicenda Storace. In particolare, la conduttrice aveva chiesto al presidente del Consiglio se temesse brogli elettorali. La risposta è stata affermativa. "Sì, li temo perché rientrano nella storia della sinistra...". Berlusconi aveva quindi difeso l' operato dei servizi segreti e di Nicolò Pollari. Quindi, la domanda, dalla quale è scaturito l' alterco tra il premier e la conduttrice, sul conflitto di interesse. "Ho lavorato 50 anni per creare le mie aziende che hanno dato lavoro a 56 mila persone - aveva cominciato a rispondere Berlusconi -, e sono in sceso in campo per evitare rischi alla libertà".
 
Ad una domanda sulla "partigianeria" di Mediaset e della Rai, il presidente del Consiglio aveva puntualizzato: "Mediaset non è partigiana. Partigiana è invece la Rai. La terza rete è una macchina da guerra contro il presidente del Consiglio. Raiuno e Raidue sono abbastanza equilibrate. Eppure il mio intervento al congresso degli Stati Uniti non è stato ritenuto abbastanza importante da essere trasmesso in diretta o in differita. Se questo può essere definito un controllo da parte del premier... Il conflitto di interesse invece lo ritroviamo nelle cooperative rosse che con i loro utili, su cui non pagano le tasse, sostengono i partiti rossi, le giunte rosse, mentre i magistrati rossi insabbiano certe inchieste... Il conflitto di interesse è al contrario. La Rai è cresciuta negli ascolti. Se ci fosse stata qualche volontà di ingerenza del presidente del Consiglio, la Rai sarebbe stata più debole".
Lucia Annunziata aveva quindi fatto una domanda su Biagi e Santoro. "Le è convenuto mandarli via?", gli ha chiesto. "Non è vero - aveva risposto - che in Rai è cambiato tutto. C' è una forte presenza della sinistra... La Rai è stata una protesi della sinistra". Per quanto riguarda in particolare Biagi e Santoro, ha poi puntualizzato: "Io non ho attaccato le persone ma i loro comportamenti. In un incontro a porte chiuse con gli imprenditori, in Romania, dissi che avevano fatto un uso criminoso della tv. Durante una fase di campagna elettorale Biagi aveva fatto venire Benigni. Poi c' è stata la storia di Luttazzi. Ma non ho mai detto che dovessero andarsene. Biagi ha poi scelto di essere messo in pensione, con un ricco contratto miliardario. Anche a Santoro è convenuto andarsene perché è stato ricompensato dalla sinistra con un posto al Parlamento europeo".
 
A questo punto Lucia Annunziata lo aveva interrotto dicendogli: "Lei è offensivo". E Berlusconi di rimando: "Sto facendo un' intervista con una giornalista prevenuta nei miei confronti e organica alla sinistra".
Poi una domanda sul fondo di Paolo Mieli. "Mieli - aveva risposto il presidente del Consiglio - mi ha dato ragione. Io venivo attaccato quando dicevo che il Corriere della sera era poco obiettivo. Quando dicevo che era vicino alla sinistra. D' altra parte, l' 85% della stampa è vicina alla sinistra". Dopo aver fatto queste affermazioni, il premier aveva esclamato: "I poteri forti hanno interesse a farsi proteggere dalla sinistra".
Lucia Annunziata lo aveva quindi interrotto per fargli un' altra domanda. E Berlusconi le aveva risposto visibilmente alterato: "Lei è una violenta e sta cercando di non farmi dire delle cose". ''Lei mi ha domandato per quale motivo non c'è stato lo sviluppo dell'economia italiana. Se lei non mi fa rispondere io mi alzo e me ne vado...''.
La conduttrice aveva replicato così: "Lei sta approfittando della mia buona educazione".
A questo punto il botta e risposta ha cominciato a degenerare in una vera e propria lite: "Mi faccia parlare del programma di governo, le chiedo cortesemente di farmi dire qualcosa di concreto", le aveva risposto il premier, che, dopo una nuova interruzione da parte della conduttrice mentre parlava dei rapporti con la Confindustria, è sbottato: "Lei mi deve fare la cortesia di lasciarmi rispondere, se no mi alzo e me ne vado...". ''Se non mi fa rispondere alla domanda io me ne vado...'', insiste il presidente del Consiglio.
Lo interrompe l'Annunziata: ''Lei non può usare simili parole, ritiri questa frase''.
Berlusconi non ci sta: ''Lei non può dirmi quello che devo fare, io posso dire quello che voglio. E lei non mi può negare di dire quello che voglio''. "Lei mi ha fatto delle domande e mi deve lasciar rispondere... Io mi alzo e me ne vado... Lei non decide per me e io non decido per lei... Io sono un liberale... Arrivederci signora".

A questo punto la giornalista insiste: ''La trasmissione è mia e lei deve rispondere alle mie domande...'', replica invitandolo a rimanere. Il leader della Cdl ribatte: ''Io sono un liberale e decido solo per me stesso. Se lei non mi fa parlare io la saluto, complimenti, lei ha illustrato bene come si comporta una persona che ha pregiudizi e che sta a sinistra. Le posso dire una cosa? - aggiunge alzandosi in piedi prima di abbandonare lo studio - deve avere un po' di vergogna per come si è comportata, arrivederla''. Prima di allontanarsi fuori onda si sente il presidente del Consiglio che dice: ''Arrivederci, grazie e poi dicono che la Rai è controllata da me!''.

Agp/Italia Estera




 
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