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Il voto degli Italiani all'Estero

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Messaggero di sant'Antonio
Italiani d'Argentina
  
14 gen 2006IL SIGNIFICATO DEL VOTO DATOCI DAL MINISTRO TREMAGLIA

CONSIDERAZIONI DAGLI U.S.A. SU POLITICA E MEDIA ITALIANI
 
HOUSTON, TEXAS, 14 gen. (Italia Estera) - A considerare attentamente le reazioni alla conquista del voto per gli Italiani all’estero da parte degli ambienti politici italiani fuori dell’area di governo ci si trova davanti ad un’altalena di disapprovazione ed accettazione che ha veramente dell’incredibile e dell’eccezionale. La stampa italiana riverbera l’eco di questa scioccante indecisione fra si e no e questa si concretizza in articoli di parte che e’ bene la comunita’ all’estero non dimentichi forse di considerare al momento in cui finalmente si potra’ presto gettare la scheda nell’urna scegliendo un candidato valido per cui votare. C’e’ chi davanti al “fatto compiuto” esibisce entusiasmo ed intraprendenza volendo quasi far dimenticare qual’e’ l’origine della grande realizzazione ed arriva perfino ad appropriarsi dell’idea con la stessa disinvoltura con cui Bell riusci’ a strappare di mano a Meucci il brevetto di uno degli aggeggi moderni piu’ utili e che ci avrebbe permesso di comunicare. C’e’ anche chi  dimenticando con leggerezza  un passato anticapitalista sbarca da noi in America a fare propaganda per candidati di sinistra ed esibisce simpatie per gli Americani d’origine italiana che non ci sarebbe mai aspettate e che ora sono francamente molto difficile da poter capire ed accettare. E, come se questo andamento da montagne russe vertiginoso e sconcertante ancora non bastasse, c’e’ chi e’ anche costernato e si preoccupa per i problemi che sorgeranno  all’arrivo a Roma di questi “sognatori di Montecitorio” esterni coi quali, giacche’ tutti i parlamentari che gia’ siedono in parlamento vengono da Marte o dallo spazio profondo, sara’ anche molto difficile riuscire ad intendersi ed a dialogare.
L’atteggiamento nei confronti del voto degli Italiani all’estero dei partiti d’opposizione e dei media che li sostengono, dunque,  e’ quanto di piu’ variegato si possa concepire ed oscilla dallo pseudo entusiasmo trionfalista al piu’ stretto e piu’ deludente intolleranza di casta che proprio da giornalisti italiani DOC, illuminati e patentati non ci sarebbe mai atteso di riscontrare.
Su un particolare, a questo punto, si cerca forse un po’ troppo e con grande noncuranza di glissare. Tanto che piaccia o meno a seguito di questa importante conquista democratica donataci dal Ministro Tremaglia si riuscira’ a realizzare una ricaduta positiva sui rapporti tra l’Italia e gli altri paesi che non sara’ piu’ possibile ignorare ne’ sottovalutare. Al momento in cui, infatti, la realta’ italiana esterna alla Madrepatria verra’ recuperata definitivamente e responsabilizzata allora, il processo di globalizzazione tanto osteggiato e temuto dall’opposizione diventera’ inarrestabile. Sara’ proprio questo abbraccio e questa riunione tra gli Italiani del Mondo a decretare l’inevitabilita’ di un’unione ancora piu’ ampia di quella strettamente nazionale che permettera’ all’Italia ed a tutti gli altri partner internazionali di portarsi ancora ad una distanza piu’ ravvicinata per poter lavorare meglio assieme e per riuscire a crescere ed a prosperare. Si deve ricercare proprio qui, dunque, l’origine di tanti timori  ed il fatto che in alcuni ambienti politici italiani si voglia ancora tra alti e bassi recalcitrare. Si e’ capito bene, infatti, che questi nuovi e piu’ stretti legami finiranno per cementare per sempre la collaborazione che gia’ esiste tra le nazioni del mondo occidentale e si teme di conseguenza  che dopo questa fusione finale un ritorno alle suggestioni di tipo economico e sociale  diverso naufragato tra le pieghe impietose della storia non si riesca piu’ ad effettuare.
 
Italia Estera/RO PUCCI * PORTAVOCE-ADDETTO STAMPA CTIM U.S.A.* 
 
 

 




 
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