VENEZIA, 9 GEN. (Italia Estera) - “Voglio sperare che nessuno si sia dimenticato quella tragedia immensa, sconvolgente per la brutalità, per l’efferatezza e per il fatto di averci lasciato senza parole”. A parlare è l’assessore della Regione Veneto, Isi Coppola, che questa mattina ha accolto a Palazzo Balbi una delegazione di bambini della scuola di Beslan, nell’ Ossezia del Nord, sopravvissuti all’attacco di un commando indipendentista ceceno il 1° settembre 2004 alla riapertura dell’anno scolastico. “Oggi - ha detto Isi Coppola - vogliamo accantonare per un attimo, nello spazio della nostra memoria quell’evento per essere contenti. Ci apre il cuore il sorriso di questi bambini, come ci apre il cuore la consueta dimostrazione di generosità da parte dei Veneti che ancora una volta hanno dato un segno senza confini di amore e di affetto. Il Veneto - ha concluso l’assessore - non si fermerà qui. Ci sono altri progetti si vuole costruire il loro futuro e noi li aiuteremo in tante direzioni... Lasciando aperte le porte delle nostre famiglie attraverso scambi culturali ci saranno aiuti veri e propri per cercare di lenire il loro dramma psicologico che è indelebile”. I bambini, poi, hanno chiesto all’assessore come si vive a Venezia, qual’è l’origine della città e quando andrà a trovarli a Beslan. Cogliendo l’invito dei bimbi, la responsabile della Protezione Civile, Marta De Gennaro, ha invitato la prossima primavera l’assessore Coppola a Beslan per l’inaugurazione del nuovo padiglione dell’ospedale pediatrico costruito anche con le elargizioni della Regione Veneto.
La Regione Veneto è stata in prima linea nei soccorsi ai feriti nella strage terroristica perpetrata nella scuola di Beslan attraverso l’invio tempestivo di materiale sanitario. Complessivamente sono stati inviati 9 bancali di medicinali e materiale di consumo, per un totale di 9 tonnellate. La Regione Veneto, inoltre, a seguito dell’esperienza maturata nell’ambito dei ricoveri umanitari a livello internazionale, con procedura MEDEVAC (Medical Evacuation), aveva dato l’immediata disponibilità ad accogliere nelle proprie strutture sanitarie bambini ed adulti feriti provenienti dall’Ossezia. Proprio in questi giorni sono in corso contatti con l’Ambasciata della Federazione Russa in Italia per definire la modalità di impiego di un fondo regionale a favore della popolazione colpita.
Questa mattina a Palazzo Balbi, sono arrivate 43 persone: 30 bambini e 13 adulti, tra genitori o familiari.
I bambini sono arrivati a Piazzale Roma verso le 10.20 e sono stati trasferiti a Palazzo Balbi con i motoscafi regionali e con i servizi dei motoscafi messi gratuitamente a disposizione dalla ditta Veneziana Motoscafi s.c.a.r.l. di Venezia, che ha voluto anch’essa manifestare così tutto l’appoggio per l’organizzazione dell’evento.
Subito dopo i bimbi sono stati accompagnati a Palazzo Ducale e nella Basilica di San Marco.
Il gruppo quindi è stato ospite della Regione per la colazione in un ristorante tipico veneziano. Alle 15.30 circa, sono stati trasferiti con i motoscafi da Piazza San Marco a Piazzale Roma, dove erano attesi dal bus per essere portati sino a Mestre e prendere il treno con destinazione Roma alle 16.40.