CITTA’ DEL MESSICO, 9 GEN. (Italia Estera) - Si è svolto oggi, ma in luogo sconosciuto, nel più totale segreto e alla presenza solo dei suoi cari e dei vertici zapatisti, fra cui il subcomandante Marcos il funerale della comandante Ramona,l’unica donna col rango di ufficiale, una delle figure di riferimento dell'esercito zapatista del subcomandante Marcos.
Abbandonato il suo tour politico per il Messico, Marcos ha fatto perdere le sue tracce anche ai giornalisti. Avrebbe dormito a San Cristobal de las Casas in attesa dei funerali che si sarebbero svolti nella zona del municipio di San Andres de los pobres.
La comandante zapatista Ramona è morta a 46 anni a Oventic, in Chiapas, per una malattia renale. Lo ha annunciato il subcomandante Marcos che ha deciso di sospendere 'l'altra campagnà elettorale in cui era impegnato, per far ritorno immediatamente a San Cristobal de las Casas e "piangere in privato" per il decesso.
Mentre parlava nel vecchio cinema Palacio di Tonalà, in Chiapas, Marcos ha detto con voce rotta dal pianto: "Il mondo ha perduto una di quelle donne che sono necessarie; il Messico ha perduto una delle lottatrici di cui aveva bisogno e a noi hanno strappato un pezzo del cuore". Dopo aver dato l'annuncio, il leader dell'Esercito zapatista per la liberazione nazionale (Ezln) ha rivelato che la comandante Ramona, che aveva 46 anni, lottava da dieci contro la sua malattia, e che a causa del lutto, 'l'altra campagna’ era sospesa per tutto il fine settimana, per riprendere la settimana prossima nello Yucatan. Al dolore degli zapatisti si è unito anche il negoziatore di pace del governo messicano Luis Alvarez, per il quale Ramona "ha pronunciato parole chiare sul diritto che hanno le donne più povere ed emarginate del Messico, le indigene".
Il quotidiano La Jornada riferisce che "numerosi giornalisti e simpatizzanti si sono trasferiti nel villaggio di San Andres e nel 'caracol' di Oventic, ma nessuno ha visto traccia alcuna dei funerali in onore dell'india ztoztil che fu una delle fondatrici dell'Ezln.
Anche altro giornale Milenio conferma l'impossibilità dei suoi inviati di trovare tracce del funerale a cui, sostiene, "avrebbero voluto partecipare anche militanti del collettivo no-global italiano 'Ya Basta!' appositamente giunti a Oventic". Il giornale ricorda che i funerali tradizionali nella regione "includono nella cerimonia funebre un lenzuolo bianco, undici candele, quattro ceri, acqua benedetta, molte preghiere ed una croce di legno, che rappresenta la devozione cattolica praticata da molti zapatisti che abitano nella zona". La stampa ricorda che Ramona è stata una guerrigliera e fervente devota della Madonna di Guadalupe fino al suo ultimo giorno. Gli inviati hanno potuto assistere soltanto alla messa celebrata nel Centro indegeno di formazione integrale e le preghiere a cui si sono uniti molti indios cattolici nei villaggi della Selva Lacandona. (A.P.Italia Estera) -