ROMA, 30 dic. - (Italia Estera) - Osservatori dell’Osce nei seggi elettorali italiani. L’ok è arrivato dal Consiglio dei ministri che ha approvato un decreto legge che, oltre ad autorizzare l’accesso degli osservatori internazionali ai seggi, contiene altre due novità per le prossime elezioni politiche di aprile: la possibilità di voto domiciliare per i malati intrasportabili e lo scrutinio elettronico su larga scala (25% dell’elettorato e oltre 15.000 sezioni elettorali).
Ad illustrare ai giornalisti i contenuti del decreto legge è stato il ministro dell’Interno, Giuseppe Pisanu, “Un provvedimento - ha precisato subito il ministro - che non ha alcuna interferenza con la legge elettorale appena approvata”.
OSSERVATORI OSCE. “So che questa notizia ha suscitato molta curiosità”, ammette Pisanu, parlando della missione ai seggi elettorali italiani degli osservatori internazionali dell’Osce, l’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione europea.
“In realtà - spiega - si tratta semplicemente di consentire a questi osservatori di poter accedere ai seggi elettorali, al pari di tutti i normali cittadini che abbiano diritto di voto ed esibiscano il certificato elettorale”.
Da qui la necessità di introdurre una norma ad hoc, senza la quale agli osservatori Osce non sarebbe consentito l’accesso ai seggi elettorali.
Ma per il ministro Pisanu non deve essere considerato un fatto eccezionale: risale al 1990, infatti, la firma del cosiddetto ‘Documento di Copenaghen’ con cui ogni stato membro dell’Osce si è impegnato a invitare le istituzioni dell’Organizzazione e gli altri Stati partecipanti a monitorare i processi elettorali interni. È vero che questo impegno è rimasto a lungo disatteso da parte degli Stati occidentali, ma a partire dal 2000 anche i Paesi a cosiddetta “democrazia matura”, hanno aperto le porte a missioni di monitoraggio Osce.
“È avvenuto, tra l’altro - ricorda Pisanu - nel 2002 in Francia, nel 2003 in Gran Bretagna, nel 2004 in Spagna, negli Usa e nella federazione Russa, nel 2005 nel Regno Unito. E l’anno prossimo l’Osce farà questo controllo di routine in Italia, in occasione delle elezioni politiche”.
MALATI INTRASPORTABILI. “Il decreto - ha spiegato Pisanu - introduce il voto domiciliare per elettori che siano intrasportabili a causa di apparecchiature mediche di importanza vitale per loro”. Oggi, ha aggiunto il ministro, “i cosiddetti seggi volanti possono raggiungere gli elettori che si trovano negli ospedali o nelle case di cura, ma non quelli che, immobilizzati per gravi malattie, si trovano a casa loro.
SCRUTINIO ELETTRONICO SU LARGA SCALA Il decreto prevede anche la “prosecuzione degli esperimenti di scrutinio elettronico”, che nelle prossime elezioni coinvolgerà il 25% dell’ elettorato e circa 15 mila sezioni elettorali.
“La sperimentazione ha due novità importanti”, spiega il ministro: “La prima è che si riconosce, seppure a determinate condizioni, valore giuridico allo scrutinio elettronico; la seconda è che si sperimenta la trasmissione diretta dei risultati dalle Corti d’appello alla Camera e al Senato”.