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23 dic 2005Un annuncio di “Rinascita”: E' nato il “Movimento degli italiani all’estero”

BIENNE –23 dic. (Italia Estera) -  Lo abbiamo annunciato nel numero scorso di Rinascita anche se a mo’ di provocazione, senza indicazioni su chi e con voleva nascere questo movimento politico. Ma è bastato, perché ci sono state decine di persone prima incuriosite, poi interessate, infine dichiaratamente disponibili ad intraprendere con noi questa nuova avventura che provvisoriamente abbiamo chiamato “Movimento degli italiani all’estero” i cui passaggi essenziali della sua ragione di esistere e le sue linee guida li elenchiamo di seguito.
Prima, però, vogliamo ringraziare la direzione e la redazione di Rinascita, a cui va tutta la nostra riconoscenza, per l’immortale disponibilità e sensibilità dimostrata ospitandoci e sostenendoci così come da dieci anni ha fatto verso tutti coloro che, senza distinzione di parte, vogliono impegnarsi per la collettività.
Scendiamo in campo perché è giunta l’ora di cominciare a scrivere una nostra nuova pagina politica, per dare forza e speranze a quanti, e sono davvero tanti, liberi, moderati e democratici, credono sia ancora possibile operare a favore dell’italianità all’estero.
L’obiettivo principale del “Movimento Italiani all’Estero” - nato per iniziativa di alcuni cittadini italiani residenti in Svizzera - è quello di sviluppare ed elaborare nuove idee da proporre alla politica, per migliorare concretamente la qualità della vita.
Non è una protesta. E’ un’assunzione di responsabilità, per farci valere, per conquistare quanto ci spetta e si continua a negare. A noi non interessano le ideologie, gli allineamenti politici tradizionali, ma i problemi e le aspirazioni dei cittadini. Questa deve essere la sfida.
In questi ultimi dieci anni i due schieramenti che hanno governato il Paese hanno dimostrato una sostanziale indifferenza per le sorti degli italiani all’estero. Non si può «giocare» sulla pelle della gente, non si può prenderla in giro per anni con grandi promesse, solenni proclami e modestissime realizzazioni. Inoltre, il mondo cambia con rapidità sconvolgente e noi siamo ancora costretti ad essere rappresentati da organismi dell’emigrazione segnati da una esistenza stentata, fatta di solite abitudini, di stanchi e sterili riti e dallo stesso identico modo di operare. Occorrono idee creative, energie giovani, slancio, entusiasmo e passione. Vogliamo affidare le nostre sorti a persone responsabili, serie e competenti di cui la nostra comunità è ricca e a cui deve essere dato il massimo sostegno affinché chi ci rappresenta, ovunque, a livello nazionale e regionale, abbia la forza e la capacità di affrontare e superare le difficoltà, far fronte al muro di gomma che è stato creato tra i partiti politici e le istituzioni da una parte e la comunità italiana all’estero. C’è ancora da fare, ma la tenacia e la determinazione sono nel nostro codice genetico.
Il Movimento rifiuta aprioristiche ed inutili contrapposizioni partitiche perché per migliorare la società non serve solo dire di si o dire di no, a secondo di chi è colui che fa la proposta. Non vogliamo seguire una disciplina di partito, ma la disciplina delle idee. Un’idea è buona in se stessa, se la sua realizzazione migliora la vita delle persone. Ad un’idea si può solo controbattere con un’altra idea migliore, finalizzata al bene comune. Non deve importare se un’idea conviene di più a questo o a quel partito.
Non vogliamo avere interesse a partecipare direttamente a competizioni elettorali, ma desideriamo stimolare l’elaborazione di nuove idee e di innovativi progetti politici nell’interesse della collettività. Appoggiamo politici o schieramenti politici che si impegnano a realizzare concretamente i nostri progetti ed idee. Potremo allearci solo se sarà condiviso il nostro programma e non ci apprestiamo né al compromesso né al baratto. Solo in assenza totale di interlocutori politici credibili e seriamente intenzionati, si può valutare l’opportunità di presentare proprie liste elettorali ad ogni livello.
Non abbiamo ancora definito i punti caratterizzanti il programma per le prossime elezioni politiche del 2006 e per il futuro del Movimento perché aspettiamo l’adesione di donne, uomini, giovani e anziani, che condividono i nostri ideali. Solo allora decideremo, tutti insieme. L’invito è rivolto a tutti coloro che avvertono l’importanza di essere presenti e di partecipare nelle questioni che ci riguardano.
Le persone interessate possono, per questa prima fase organizzativa, indirizzarsi alla Redazione di Rinascita solo per posta “normale” o “elettronica”. Nell’attesa, auguriamo a tutti buon Natale e felice Anno Nuovo. (Lino Cappiello-Rinascita)

Le linee guida del Movimento degli italiani all’estero
“Desideriamo partecipare alla vita politica in un modo nuovo.
Desideriamo un movimento aperto alle idee, ai cambiamenti, ai nuovi modi di pensare, al dialogo e al confronto in uno spirito di reciproca tolleranza civica, affinchè la vita politica torni ad essere propositiva, tollerante, coraggiosa e appassionante tra persone animate dal desiderio di contribuire a migliorare la vita della nostra comunità, elaborando idee coraggiose e agendo politicamente per realizzare un progetto di società sempre più libera, giusta e socialmente avanzata.
Desideriamo creare occasioni di incontro tra donne e uomini, giovani e anziani che, senza rinnegare il loro passato politico e i loro convincimenti, devono fare sentire la loro voce, forte e coraggiosa.
Desideriamo che al centro di tutta l’attività politica e istituzionale vi sia la persona umana.
Desideriamo una politica che sappia diffondere la conoscenza, sviluppare la cultura, proteggere l’ambiente, promuovere la vita economica, realizzare le libertà individuali, costruire una rete di solidarietà sociale efficace e condivisa.
Desideriamo un nuovo modo di concepire la vita politica, dove le diversità sono accettate e favorite. La tolleranza, il rispetto, l’amicizia, l’allegria e la creatività si accompagneranno al coraggio, alla serietà, alla capacità realizzativa, alla volontà di agire e di partecipare attivamente alle incessanti trasformazioni sociali.
Su queste linee guida vorremmo impegnarci “alla costruzione di un movimento cha dia voce e garantisca una effettiva partecipazione a donne e uomini alla vita democratica del nostro Paese a livello nazionale e regionale”.



 
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