TENERIFE - Si intitola “Ettore Muti, un eroe dimenticato” l’ultimo libro, edito dalla “Greco&Greco editori”, di Romolo Demarin, scrittore italiano di origine istriana che, occupandosi prevalentemente di filosofia e psicologia, da anni ricerca la verità sul vissuto dell’Italia a partire dalla Prima Guerra Mondiale fino ai giorni nostri.
Già ufficiale dell’esercito e dirigente amministrativo di un ente pubblico, Demarin, che ha pure pubblicato vari volumi di poesia, risiede oggi a Tenerife dove partecipa alla vita sociale della comunità italiana tra le fila del Ctim locale.
Il libro, come detto, è su Ettore Muti, vissuto e attivo in Italia durante il ventennio fascista. “Muti – scrive oggi presentando il libro Paolo Ludovisi, presidente del Ctim Canarie - era sì un fascista ma un puro, un uomo pulito. Schietto, leale, semplice, non arrogante; era un uomo che detestava il sottobosco squallido che da sempre infesta la politica (questo fatto lo ha dimostrato quando, malvolentieri, dovette assumere l’incarico di Segretario del Partito e tentò tra mille avversità, di fare pulizia tra i ranghi del Potere) ma soprattutto era un uomo d’azione, un combattente nato, un uomo estremamente coraggioso ed il suo medagliere, che è eccezionale, ne è la testimonianza”.
Su Muti circolano parecchi aneddoti, il più famoso riguarda il generale Luigi Cadorna, che comandante in capo dell’esercito italiano durante la “Grande Guerra” aveva detto di "GIM" (soprannome di Muti datogli affettuosamente da Gabriele D’Annunzio) appena quattordicenne, “basterebbero venti soldati come te per vincere qualunque guerra”.
“Siamo orgogliosi, come Ctim – conclude Ludovisi - che un nostro socio sia impegnato su questo fronte ed il libro su questo personaggio, tanto discusso, ne è la dimostrazione”.
Chi fosse interessato all’acquisto del libro può rivolgersi alla casa editrice (http://grecogre1@grecoegrecoeditori.191.it).