Viene dal Vice Presidente Delegato e dal Direttore Generale del Patronato Acli, in visita in America Latina, l’appello alle autorità diplomatiche e consolari perché si mobilitino per l’applicazione dell’articolo 11 della legge 152/2001
SAN PAOLO(BRASILE) 13 DIC. - (Italia Estera) - Formalizzare l’attività che gli enti di Patronato svolgono nei confronti delle ambasciate e dei Consolati: è questa la richiesta che il Vice Presidente delegato del Patronato Acli, Michele Consiglio, e il Direttore Generale, Damiano Bettoni, hanno presentato a Alberto Colella, primo Consigliere sociale dell’Ambasciata italiana in Brasile, anche a nome degli altri Istituti di patronato.
L’incontro, al quale erano presenti tutti i rappresentanti dei Patronati attivi a San Paolo, è servito a illustrare le problematicità connesse alla mancata attuazione dell’art. 11 della legge 152/2001, “Attività di supporto alle autorità diplomatiche e consolari italiane all’estero”, il quale prevede che “Gli istituti di patronato e di assistenza sociale possono svolgere, sulla base di apposite convenzioni con il Ministero degli affari esteri, attività di supporto alle autorità diplomatiche e consolari italiane all’estero, nello svolgimento di servizi non demandati per legge all’esclusiva competenza delle predette autorità”.
Michele Consiglio ha ribadito in proposito l’importanza di portare avanti una azione congiunta e partecipata, grazie alla quale la richiesta di applicazione delle previsioni legislative giunga al Governo italiano non solo da parte di organismi centrali e internazionali – come è il caso del CGIE – ma anche dalle Ambasciate e dai Consolati che possono testimoniare il valore del lavoro svolto dai Patronati nei confronti delle comunità italiane.(Italia Estera) -