LA FALDA (Cordoba ) 17 dic. - (Italia Estera) - Nel corso del recente appuntamento con gli emigrati italiani a La Falda nella provincia di Cordoba in Argentina, il giornalista – scrittore Pasquale Guaglianone ha ricevuto degli attestati di riconoscimento anche da parte dell’Asociaciòn Civil de Mujeres Calabresa de Cordoba in Argentina presente a La Falda per la presentazione del libro :Cetraresi in cammino.
Il riconoscimento è dovuto all’interesse manifestato da Guaglianone per la comunità calabrese e italiana che vive in quella zona dell’Argentina.
Guaglianone, che come è ormai noto ha presentato anche a La Falda il suo primo libro sull’emigrazione :Cetraresi in cammino,ha ricevuto anche un riconoscimento da parte dell’Asociacion calabrese del Vale di Punilla, consegnatogli dal presidente Antonio Antonuccio.
“Devo ringraziare davvero-ha dichiarato il giornalista italiano – la delegazione dell’Asociacion Calabresa del Valle de Punilla e quella dell’Asociacin Civil de Mujeres Calabresas de Cordoba Argentina , per questi attestati di stima nei miei confronti. Devo considerare con grande sentimento questi momenti vissuti nella bella località montana delle serre cordobesi, ho visto da vicino come sono profondi i sentimenti degli emigrati italiani da queste parti. Di certo mi daranno spunto per ilmio nuovo libro sulla emigrazione calabrese in Argentina che ho già cominciato a scrivere e che dovrei presentare la prossima estate in Italia e quindi in Argentina.-
Di certo, la visita di Guaglianone che era accompagnato da professor Angelo Ciampi che ha partecipato alla presentazione del libro del giornalista calabrese , servirà per approfondire la conoscenza del fenomeno emigrazione in questo Paese del Sudamerica.
“E’ indubbio che questo appuntamento culturale qui a La Falda – ha commentato Guaglianone ad una televisione locale – e’ stato vissuto con grande intensità, perché da queste parti ho sempre trovato un eccezionale senso di ospitalità che mi sembra anche comune qui in Argentina, questi incontri serviranno per avere un’idea molto più approfondita del fenomeno emigrazione che anche in Italia, pare, che sia adesso oggetto di maggiore attenzione da parte di alcuni Comuni, che hanno subìto da tempo partenze si emigrazione. Ritengo sia giusto avvicinarsi maggiormente a questa gente che ha varcato l’oceano per lavorare. Spero di ritornare quanto prima a La Falda per una serie di conferenze nella zona , un modo per far sentire questa gente più vicina alla propria terra. Ne ho già parlato e creo che nel progetto futuro contatteremo anche il consolato italiano di Cordoba come giusto che sia”.