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06 dic 2005 PITTELLA: Mettere fine alla dicriminazione dei "temporaneamente all'estero"

ROMA, 6 dic. - (Italia Estera) - “E’ vergognoso e inaccettabile che a pochi mesi dal voto politico non vi sia alcuna certezza sull’assegnazione dei seggi della Circoscrizione estero e che non sia stato risolto il problema della discriminazione dei cittadini temporaneamente all’estero”.
Lo afferma in una nota il responsabile nazionale DS per gli italiani nel mondo, Gianni Pittella.
“Dall’inizio dell’attuale legislatura – continua l’europarlamentare DS – sono state presentate alla Camera dei Deputati due proposte di legge per consentire il voto a questi cittadini. Proposte discusse congiuntamente nel gennaio 2002, quando è stato costituito un apposito Comitato con l’incarico di formulare un testo unico. Questo Comitato si è riunito un’unica volta nel gennaio 2003 per decidere, in una riunione di alcuni minuti, di rinviare i lavori”.
“E’ giunto il momento – conclude Pittella – di mettere fine alle dichiarazioni retoriche sul voto e alla grave latitanza dei ministri degli Esteri, dell’Interno e per gli Italiani nel Mondo, che avrebbero dovuto promuovere e sollecitare l’iter di discussione e approvazione della nuova normativa, oltre che contribuirvi nel merito. Non si può continuare, come fa il ministro Tremaglia dopo quasi cinque anni di Governo, a presentare auspici – peraltro solo per alcune categorie – senza avviare azioni concrete rivolte, tra l’altro, a tutti i cittadini temporaneamente all’estero che, così come i militari in missione, servono la patria”. (Italia Estera) -



 
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