ROMA, 13 dic –(Italia Estera) - Un singolare "banchetto con digiuno" si è svolto questa sera all'ambasciata degli Stati Uniti a Roma. La manifestazione voluta dal nuovo ambasciatore americano a Roma, Ronald P. Spogli aveva per obiettivo la sensibilizzazione dell'opinione pubblica sul drammatico problema della fame nel mondo proprio nei giorni in cui le feste natalizie porteranno la gente della parte ricca del pianeta a libagioni che non hanno eguali nel resto dell'anno.
Una serie di ospiti selezionati sono stati accolti nella residenza romana di Spogli a VillaTaverna, anche dagli ambasciatori americani presso la Santa Sede, Francis Rooney, e presso la Fao, Tony Hall. Agli invitati sono stati consegnati una serie di cartoncini di tre diversi colori: i bigliettini gialli rappresentavano i Paesi più ricchi con stipendi da almeno 90.000 dollari l'anno; quelli verdi la classe media i cui stipendi vanno dai 900 ai 9.000 dollari l'anno; infine, quelli arancione che rappresentavano i Paesi più poveri del pianeta, cioè il 60% della popolazione, che vive da un massimo di 900 dollari all'anno fino al niente assoluto.
Tra la sorpresa generale, gli ospiti "ricchi" sono stati portati in una sala riccamente imbandita; quelli della 'Middle Class' ad uno spartano banchetto; mentre i più poveri sono rimasti in piedi con un misero piatto di riso in bianco.
Ronald Spogli in un succinto discorso ha spiegato: "Questa serata è stata finalizzata a cercare di aumentare la sensibilità della gente nella lotta alla piaga della fame del mondo". . Anche l'ambasciatore americano presso la Santa Sede ha fatto notare come sia importante in queste ore "dedicare un po' di tempo per riflettere su questo tema". Infine l'ambasciatore presso la FAO Tony Hall ha ricordato ai presenti che la sua "é un' ambasciata molto piccola, ma che ha un grande compito, quello di combattere la fame nel mondo". E per vincere questa battaglia, ha concluso, c'é bisogno "di una maggiore volontà ed attenzione" da parte della gente, ovunque si trovi nel mondo.