Il Ministro per gli Italiani nel Mondo, Mirko Tremaglia ha scritto una lettera ai connazionali all'estero in vista delle elezioni del 9 aprile quando, per la prima volta e per corrispondenza, eleggeranno i 12 deputati ed i 6 senatori nella Circoscrizione Estero
Roma - (Italia Estera) - "Cari Connazionali, siamo giunti al 2006, anno che vi vede protagonisti nuovi della politica italiana, anno storico per tutti voi: è la prima volta nella vostra vita che andrete a votare per il Parlamento italiano " . Così il Ministro per gli italiani nel Mondo, Mirko Tremaglia, scrive nel messaggio rivolto ai connazionali all’estero. "Si tratta di un fatto storico, - sottolinea il ministro - che accade dopo tante battaglie e tante sconfitte. E' bene continuare a ripetere la verità affinchè nessuno possa raccontare il falso. Il voto all'estero nasce dall'iniziativa del senatore Lando Ferretti dell'MSI il 22 ottobre 1955 e da me concluso il 20 dicembre 2001. Sono passati quarantasei anni. Alla vigilia delle elezioni politiche prossime Tremaglia sottolinea l'iter di legge e il suo contributo: "Come sapete, è sempre Tremaglia che è riuscito a cambiare la Costituzione della Repubblica due volte per far nascere la Circoscrizione Estero e per stabilire che debbano essere eletti dodici deputati per la Camera e sei senatori per il Senato della Repubblica. Questi italiani, i miei italiani, debbono essere tutti residenti all'estero". Queste sono annotazioni che io ripeto sempre e, in particolare, alla vigilia delle elezioni politiche del 2006".
"La mia legge n.459 è stata una grande e stupenda battaglia di civiltà - prosegue il Ministro -. E' una vittoria eccezionale che costituisce la più grande soddisfazione della mia vita. Infatti posso dire che la democrazia in Italia si è compiuta in quella data perché solo allora, il 20 dicembre 2001, tutti gli italiani, compresi milioni di residenti all'estero, hanno ottenuto il diritto all'esercizio del voto politico. Sono fiero, orgoglioso e felice di aver donato democrazia, proprio io, a tutti gli italiani. E' fantastico. L'appuntamento per le elezioni politiche è per il nove di aprile, ma voi per legge comincerete a votare prima per corrispondenza".
"Appoggerò la politica dell'italianità, come vuole il nostro Presidente della Repubblica, che ringrazio per il messaggio commosso e italianissimo da lui fatto per voi italiani all'estero. E se io ho, come è vero, grande merito per il vostro voto, che può essere decisivo per l'Italia, sento la responsabilità di favorire quanti nelle prossime votazioni faranno liste al di fuori della partitocrazia e per l'Italia - afferma Tremaglia - : fare liste elettorali in accordo con le Associazioni patriottiche, con quelle di origine cattolica, con i Patronati nazionali, con le espressioni dei Comites, dei giornali, delle radio e delle televisioni private italiane, con i delegati delle categorie economiche, sociali e culturali".
Gli italiani all'estero hanno italianizzato il mondo e sono una grande forza per il Ministro. "Il mio è un Credo assoluto: voi siete capaci di italianizzare l'Italia. Mi avete insegnato che questa politica si può e si deve fare anche con i sentimenti e con il cuore. Ve ne sono profondamente grato", scrive ancora.
"Abbiamo raggiunto un primo accordo per l'insegnamento dell'italiano in cinquecento scuole degli USA - conclude Tremaglia - . Abbiamo poi dato il minimo di pensione, di un milione di lire al mese, come in Italia dal gennaio 2003. Abbiamo fatto la grande alleanza tra i quarantaquattro ospedali italiani nel mondo per una rete telematica con gli ospedali in Italia. Da parte mia, gli italiani all'estero debbono avere gli stessi diritti degli italiani in Italia; così abbiamo iniziato, così continueremo. Questo è il mio impegno per il futuro.
Evviva la nostra Patria! Auguri miei personali a voi e a tutte le vostre famiglie ".