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07 dic 2005Papa, udienza del mercoledì in Piazza San Pietro

CITTA' DEL VATICANO, 7 DIC. - (Italia Estera) - Domani Benedetto XVI vivra' una giornata particolare segnata da due eventi significativi: le celebrazioni per la festa dell'Immacolata concezione e il ricordo per i 40 anni dalla fine del Concilio Vaticano II. Tre gli appuntamenti rilevanti ai quali prenderà parte il Pontefice: la mattina, a partire dalle 10,00, nella basilica vaticana, Benedetto XVI celebrerà la messa per il 40esimo anniversario della conclusione del Concilio Vaticano II. Poi visiterà la mostra per i 40 anni dalla fine del Concilio Vaticano II e nel pomeriggio renderà il tradizionale omaggio alla Vergine Immacolata in Piazza di Spagna
Oggi papa Benedetto XVI nell'udienza generale in Piazza San Pietro, dedicando la catechesi al commento del Salmo 137, ha affermato che "Dio fa la scelta di schierarsi in difesa dei deboli, delle vittime, degli ultimi: questo è reso noto a tutti i re, perché sappiano quale debba essere la loro opzione nel governo delle nazioni".
Il Papa, parlando ai circa ventimila fedeli radunati sul sagrato della basilica vaticana, si è soffermato sui passi del Salmo in cui "si scopre che Dio - ha detto - è certamente 'eccelso' e trascendente, ma 'guarda verso l'umilé con affetto, mentre allontana dal suo volto il superbo in segno di reiezione e di giudizio".

Il Pontefice ha affermato che "egli sa che il Signore non lo abbandonerà mai e stenderà la sua mano per sorreggerlo e guidarlo". "Dobbiamo essere certi - ha concluso Benedetto XVI - che, per quanto siano pesanti e tempestose le prove che ci attendono, noi non saremo mai abbandonati a noi stessi, non cadremo mai fuori delle mani del Signore".

Papa Benedetto XVI ha parlato anche della missione sacerdotale salutando i partecipanti al convegno promosso dalla Congregazione per il Clero in occasione del 40/mo anniversario della promulgazione del decreto "Presbyterorum ordinis". Il sacerdozio "configura i presbiteri a Gesù Cristo, capo e pastore del suo popolo": "a sua immagine e al suo servizio i sacerdoti devono donare la loro vita per la gloria di Dio e la salvezza delle anime". "Questo documento conciliare - ha sottolineato il Papa - ha segnato una tappa di fondamentale importanza nella vita della Chiesa per quanto concerne la riflessione sulla natura e sulle caratteristiche del sacerdozio ministeriale". Il gruppo era accompagnato dal cardinale Dario Castrillon Hoyos, prefetto della Congregazione.

Per la presenza delle sezioni di Bolzano e Firenze dell'Associazione Italiana Arbitri il Papa è tornato "ancora una volta" a parlare del "valore dello sport".Lo sport, - ha auspicato Benedetto XVI - "se ben praticato può diventare veicolo privilegiato di un impareggiabile messaggio di speranza, promuovendo la cultura del rispetto, della lealtà e della serena convivenza".

Al termine dell'udienza generale in Piazza San Pietro, durante i saluti ai pellegrini di lingua italiana, papa Benedetto XVI ha dedicato un pensiero al fondatore di Comunione e Liberazione, mons. Luigi Giussani, scomparso nel febbraio scorso. Rivolgendosi al gruppo "Cavalieri di Sobieski", il Papa lo ha descritto come "sorto dallo zelo apostolico che il compianto mons. Luigi Giussani ha trasmesso nell'educazione della gioventù". Lo scorso 24 febbraio fu proprio l'allora cardinale Joseph Ratzinger a celebrare, nel Duomo di Milano, i funerali del fondatore di Cl, su incarico di Giovanni Paolo II

Al Papa è stato donato anche il tradizionale copricapo della Guardia Civil spagnola, che ha brevemente indossato mentre già era a bordo della papamobile per il tradizionale giro di saluto ai fedeli in Piazza San Pietro.




 
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