ROMA, 2 dic. - (Italia Estera) - “In Italia è in corso un gigantesco trasferimento di responsabilità, in quella che potremmo definire la ‘politica dello scaricabarile’: i Comuni scaricano le proprie responsabilità sulle Regioni, le Regioni sullo Stato, lo Stato sull’Europa e via dicendo” è quanto ha affermato oggi pomeriggio il presidente della Camera Pierferdinando Casini intervenendo al X Congresso Nazionale Mcl che si sta svolgendo a Roma.
“Tutti vogliamo l’eccellenza, ma nessuno poi accetta di pagarne le responsabilità, ha proseguito Casini. Così sta accadendo in questi giorni sulla questione TAV, e così è accaduto in passato per molti altri nodi cruciali. Tutti vogliamo le discariche ma poi tutti siamo pronti a scendere in piazza per evitare che queste vengano realizzate proprio nel nostro Comune. Se continueremo così non potremo lamentarci se poi la Francia o altri Paesi ci passano avanti. L’Italia ha bisogno di responsabilità se non vuole diventare un Paese di serie B”.
“Ma l’Italia ha anche bisogno di autonomia e di identità: noi cattolici siamo i primi cultori della laicità dello Stato, il cui primo concetto distintivo è la libertà. La laicità coltiva l’autonomia ma lascia spazio al bisogno di Dio. Non dobbiamo quindi nutrire le nostalgie del passato ma vivere le nuove vicende politiche consapevoli che siamo in una fase nuova. La nostra e una società multietnica, multireligiosa, multirazziale. Per questo bisogna coltivare la nostra identità, perché per avere un dialogo vero serve innanzitutto la consapevolezza di quello che siamo: diversamente vi sarà non un dialogo ma un cedimento culturale.”
“Sulla legge 194 bisogna evitare una guerra di religione sulle spalle delle donne. Sull’aborto è in corso una strumentalizzazione inaccettabile: quello che manca è una reale politica di sostegno alla famiglia, che in Italia non è mai stata fatta: non solo dal Governo Berlusconi ma neanche dal Governo Prodi nè dalla DC. Le visioni dei bambini abbandonati nei cassonetti sono strazianti, ma stanno a indicare che spesso le donne sono lasciate sole”.(Italia Estera) -