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30 nov 2005ZAIA A FEDERTURISMO: ASSIEME PER CRESCERE

VENEZIA,30 NOV. (Italia Estera) - “Faremo crescere ancora, tutti assieme, il turismo del Veneto, in assoluto la prima industria regionale con circa 12 miliardi di euro di fatturato, oltre 55 milioni di presenze registrate e circa 13 milioni di arrivi, con un bilancio 2005 che si chiuderà in attivo. Per questo stiamo operando su più fronti: la promozione e valorizzazione dell’immagine unitaria del Veneto, l’aggiornamento delle norme e la sburocratizzazione del comparto, l’ulteriore qualificazione del settore”. Con queste parole il vicepresidente della Giunta veneta Luca Zaia ha sintetizzato oggi a Mestre le progettualità per il turismo ai rappresentanti regionali e provinciali di Federturismo, il raggruppamento di comparto aderente a Confindustria Veneto del quale fanno parte i diversi segmenti che operano nel campo dell’ospitalità. La riunione è stata anche l’occasione per la prima uscita ufficiale del nuovo presidente del raggruppamento Vittorio Zanuso, che ha consegnato al vicepresidente un documento di proposte.
Rispetto ai progetti regionali, gli esponenti di Federturismo hanno assicurato la loro collaborazione. Nelle prossime settimane ci saranno anche riunioni di approfondimento a livello tecnico sulle singole tematiche emerse, mentre lunedì prossimo, 5 dicembre, nella sede dell’Associazione Industriali di Vicenza, sarà presentato il rapporto “Ciset/Federturismo Veneto” sulle previsioni circa l’andamento dei flussi turistici regionali nel 2006.
“Abbiamo già cominciato a promuovere il brand del Veneto con il logo unificato – ha confermato Zaia – partendo dalla Germania. Per noi quello tedesco è un mercato importantissimo, che ha mostrato segnali di flessione che vogliamo recuperare, anche con una campagna ad hoc sulla quale abbiamo investito 2 milioni di euro, oltre ai 5 milioni che ogni anno investiremo sulla valorizzazione”. “Per il Veneto è un impegno preciso – ha aggiunto il vicepresidente della Giunta regionale – anche se ci troviamo a concorrere con realtà, come il Trentino, che per la promozione di milioni ne hanno a disposizione 38”.

“Dovremo anche modificare, in tempi brevi, il testo Unico sul turismo, la Legge regionale 33 del 2002 – ha ribadito Zaia – per qualificare tutte le strutture ricettive, anche quelle extraalberghiere, e per eliminare vincoli burocratici di vario genere: ci sono ad esempio turisti che dagli Usa vogliono venire in Veneto a vendemmiare, ma con le norme attuali ciò non è possibile e noi perdiamo occasioni preziose”. Zaia ha inoltre informato che il Veneto non sarà presente in occasione delle Olimpiadi invernali di Torino né ai mondiali di calcio di Berlino “dove andremo un paio di mesi prima, perché vogliamo evitare di “sparire” dove c’è troppa informazione”. La prossima settimana, invece, partiranno gli spot televisivi per la montagna veneta.

“Continueremo la nostra battaglia contro l’aumento dei canoni demaniali – ha detto ancora Zaia – una partita che sostanzialmente vede solo il Veneto e altre due regioni confinanti ad avere un catasto completo delle aree demaniali e a pagare, mentre un aumento come quello preannunciato metterebbe in ginocchio il settore del turismo all’aria aperta”.
In precedenza Zaia aveva incontrato anche il responsabile dell’internazionalizzazione di Confindustria Veneto Fabrizio Rossi, e i rappresentanti del settore agroalimentare, che associa 600 aziende di trasformazione con 18 mila addetti direttamente impiegati e circa 15 mila lavoratori indiretti.(Italia Estera) -



 
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