La Toscana chiamata a fare le conclusioni al confronto fra regioni europee. L'esperienza toscana della carta prepagata per la formazione individuale (ILA)

FIRENZE 30 nov. (Italia Estera) - La Toscana è stata chiamata a tenere le conclusioni al seminario organizzato dalla Commissione europea, dalla presidenza britannica del Consiglio europeo e dal governo del Galles sul tema dello scambio fra esperienze, persone e risorse ("Mobilising experiences"). Nel corso dell'incontro, svoltosi a Cardiff, sono stati presentati i progetti sperimentati con successo in vari paesi nel campo della formazione, dell'istruzione e del lavoro e destinati, oggi, ad essere ripresi da altri, diffondendo così a macchia d'olio quelle che, nel linguaggio della Ue, vengono definite buone pratiche. A svolgere l'intervento conclusivo del seminario, questa mattina, è stato l'assessore all'istruzione, formazione e lavoro Gianfranco Simoncini che è il vice presidente di Earlall, la rete delle regioni europee per il lifelong learning, l'educazione per tutta la vita. Quello di Cardiff è un appuntamento importante ed è significativo che la presidenza inglese del seminario abbia scelto proprio la Toscana fra le 20 Province e Regioni europee che fanno parte della rete. "Al centro della riflessione - afferma l'assessore - le capacità delle politiche di istruzione e formazione di utilizzare al meglio le risorse e di produrre innovazioni utili per la modernizzazione del sistema e il rilancio dello sviluppo". L'assessore si è soffermato sulle prospettive finanziarie dell'Unione europea, anche in relazione alla possibilità di raggiungere gli obiettivi fissati dall'agenda di Lisbona (partecipazione degli adulti alla formazione, riduzione dell'abbandono scolastico sotto la soglia del 10 % fra i e18 e i 24 anni, aumento dei laureati in materie scientifiche, diploma post secondario pari ad almeno l'85% della popolazione, riduzione di almeno un 20% dei quindicenni con bassi livelli di lettura, rispetto degli standard europei per le politiche del lavoro). Auspicando che all'appuntamento decisivo per il destino dei fiondi europei, previsto per il 16 e il 17 dicembre, i capi di stato siano in grado di indicare risorse e tempi per dare le gambe a questo processo e che non si perda tempo con ulteriori rinvii, l'assessore ha sottolineato con forza la necessità di non ridurre "gli investimenti in risorse umane proprio quando queste diventano strategiche per la crescita economica e sociale". Ma anche in caso di risorse finanziarie ridotte, è e sarà più che mai necessario rinnovare le strategie e imparare ad ottimizzare le risorse. "E' proprio in questa prospettiva che va il lavoro svolto a Cardiff - spiega Simoncini - che punta a elaborare una politica europea di valorizzazione e scambio delle esperienze positive, che dovrà tendere a utilizzare al massimo i risultati di ogni investimento". Nel suo intervento Simoncini ha annunciato che la rete delle regioni Earlall invierà a giorni alla Commissione europea un documento politico, frutto della concertazione fra governi regionali coordinata dal Galles, sul rafforzamento delle politiche di valorizzazione dell'innovazione. Seguirà una proposta, frutto di un lavoro coordinato dalla Toscana, per forme di collaborazione e coordinamento fra le programmazioni regionali del Fondo sociale europeo(Italia Estera) -