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29 nov 2005II CONFERENZA STATO-REGIONI-PA-CGIE, prima giornata - Il Ministro La Loggia

ROMA -29 nov. (Italia Estera) - Il Ministro degli Affari Regionali, Enrico La Loggia ha cominciato il suo intervento enumerando in sintesi ciò che il Governo ha messo in atto in quasi cinque anni alla guida del Paese.
Dopo aver dato atto al comitato organizzatore della Conferenza dell’ottimo lavoro svolto nei mesi scorsi, La Loggia si è soffermato in particolare sulla riforma federalista che, con il quarto passaggio al Senato approvato la scorsa settimana, è ora in attesa del referendum. Una riforma, ha detto oggi La Loggia, che "svecchia il Paese" e che non ha, come obiettivo, quello di disaggregarlo.
"La riforma sulla devolution – ha sottolineato La Loggia - non riguarda solo i poteri del Presidente del Consiglio o della Corte Costituzionale, ma anche la semplificazione della procedura legislativa, varia le competenze di Camera e Senato evitando i doppioni costituzionali e ne diminuisce addirittura i membri". Nonostante questo, ha riconosciuto il Ministro, è guardata con diffidenza perché la gente non ne conosce la portata effettiva.
La legge federalista, ha aggiunto La Loggia, "valorizza le potenzialità di ogni regione promuovendo un nuovo e più corretto equilibrio, operativo e non competitivo, preservando sempre l’unità nazionale".
"Le regioni – ha commentato ancora il Ministro - sono preoccupate per le risorse, i cittadini temono invece il divario economico e sociale. Non è così. La nuova riforma – ha sostenuto La Loggia – ristabilisce l’equilibrio tra centro e periferia".
"Anche questa conferenza – ha aggiunto il Ministro - deve essere messaggera della riforma, criticandola, anche, ma non negando i fatti. Oggi, senza retorica dico che siamo qui a costruire il Sistema Paese senza campanilismi cui tutti gli italiani ovunque residenti possono contribuire: gli italiani di oggi e di domani forti delle loro radici e orgogliosi protagonisti del loro futuro".
Anche per le politiche a loro indirizzate occorre "elaborare una strategia che componga le competenze di tutte le parti in causa affinché si raggiunga il massimo risultato possibile" sempre con uno sguardo particolare alle giovani generazioni per cui, ha confermato La Loggia, si farà anch’egli promotore della Conferenza dei Giovani Italiani nel Mondo. (Italia Estera) -




 
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