"La collaborazione multilaterale è l'unica via per affrontare efficacemente problemi che nessuno Stato è in grado di risolvere agendo isolatamente"
ROMA, 19 DIC - (Italia Estera) - Si è svolta nel pomeriggio al Palazzo del Quirinale, la tradizionale cerimonia di presentazione degli auguri di fine anno al Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, da parte del Corpo Diplomatico. Alla cerimonia nella Cappella Paolina, erano presenti il Ministro degli Affari Esteri, Gianfranco Fini, il Presidente della Commissione Affari Esteri della Camera dei Deputati, Gustavo Selva e i Sottosegretari di Stato agli Affari Esteri Roberto Antonione e Margherita Boniver.
Dopo l'indirizzo di saluto del Decano del Corpo Diplomatico, il Nunzio Apostolico Monsignor Paolo Romeo, il Presidente Ciampi ha rivolto un discorso ai Capi delle Missioni Diplomatiche accreditati presso la Repubblica Italiana.
"Le elezioni per il nuovo parlamento dell'Iraq dei giorni scorsi hanno confermato la volontà degli iracheni di assumersi piena responsabilità del nuovo destino. E' compito ora della comunità internazionale e dell'Onu assistere gli sforzi del popolo iracheno per la costruzione di un futuro pacifico e democratico".
Dopo avere osservato che "i cambiamenti intervenuti nel mondo ci impongono, però, di adeguare i meccanismi che regolano il sistema societario alle realtà del Ventunesimo secolo" e che "l'Italia è convinta che occorra il consenso della comunità internazionale su due esigenze fondamentali: una più attenta presa in considerazione delle necessità dei Paesi in via di sviluppo e il riconoscimento del ruolo crescente che le Organizzazioni regionali possono svolgere nella gestione di un ordine mondiale sempre più complesso" il Presidente della Repubblica ha così concluso: "La comunità internazionale che Voi tutti qui rappresentate é oggi più libera e democratica, più ricca di opportunità di progresso rispetto a solo pochi decenni orsono. Ha il dovere di operare come un'unica collettività in cui ogni membro é responsabile nei confronti degli altri, in un quadro di regole condivise, imperniate sul rispetto della dignità umana e sul primato del diritto. L'opera che i diplomatici svolgono é fondamentale per il raggiungimento di questi fini; per l'approfondimento della comprensione, dell'amicizia e della collaborazione fra le nazioni. Richiede oggi un impegno ancor più intenso per favorire l'avanzamento di una comune visione del mondo in cui trovino maggiore spazio le ragioni del dialogo fra i popoli, dell'etica e della solidarietà".(Italia Estera) -