ROMA,7 NOV.-(Italia Estera) - “Ci preme sottolineare come la lentezza del Comune di Roma nel portare avanti le pratiche dell’Aire possa essere ostacolo insormontabile per i nostri concittadini residenti all’estero, per esercitare il loro diritto di voto alle prossime elezioni governative. La mole di lavoro accumulata è ingente ed appare logico dubitare che non si possa espletarla nei tempi giusti. Ad oggi risultano infatti 90mila pratiche da protocollare, di cui si presume che il 40% siano Aire normale mentre il 60% Aire residuale”. E’ quanto dichiara Bruno Prestagiovanni, consigliere comunale di An, che oggi presenterà sul tema un’interrogazione al Sindaco Veltroni.
“Come è possibile – continua Prestagiovanni - che il Sindaco e la sua maggioranza non abbiano considerato a sufficienza il diritto democratico di ognuno ad espletare il proprio diritto di voto in occasione dell’importante appuntamento elettorale, soffocandolo sotto macerie di scartoffie, quando ancora risulta non sciolto il problema di autorizzare in deroga la possibilità di 170 ore pro-capite per anno di ogni dipendente”.
Il Sindaco chiarisca – conclude Prestagiovanni - come intende procedere per una rapida risoluzione dell’intricata materia, considerato che una volta terminato il lavoro da parte dell’Anagrafe il tutto dovrà essere passato alla Direzione dei Servizi Elettorali per le procedure di iscrizione alle liste elettorali, e tutto questo entro la data del 20 febbraio 2006, che è il termine ultimo per consentire le lavorazioni necessarie”.(Italia Estera) -