ROMA, 25 NOV. (Italia Estera) - Per il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi le linee vicenti per la lotta contro il cancro sono: Più fondi per ricerca, prevenzione e promozione di stili di vita corretti, dal fumo all'alimentazione.
''Dobbiamo dare maggiore impulso al lavoro delle nostre università e dei nostri centri di ricerca'', sottolinea il Capo dello Stato. ''Devono essere incrementati i fondi pubblici e privati per concorrere a sostenere la ricerca a livello nazionale ed europeo'' e ''continuare a promuovere un'attenta politica di prevenzione, fondata su corretti stili di vita'', esorta il presidente Ciampi dal Salone delle Feste al Quirinale -in occasione della Giornata per la ricerca sul cancro- alla presenza fra gli altri dei ministri della Salute Francesco Storace e dell'Istruzione Letizia Moratti, ai vicepresidenti di Senato e Camera Domenico Fisichella e Clemente Mastella.
Ciampi richiama gli ultimi dati del Rapporto sulla Sanità, ricordando che ''la mortalità per tumore si è ridotta nel corso degli ultimi trent'anni del 2% annuo. Questo lusinghiero e promettente risultato, che rinnova la speranza di una definitiva sconfitta di questa temibile malattia, rappresenta una ulteriore dimostrazione dell'eccellente livello raggiunto dai nostri ricercatori e in particolare dai giovani, che rappresentano una preziosa risorsa per il futuro''.
Il presidente della Repubblica invita ad ''adoperarsi a tutti i livelli, istituzionale, associazionistico e privato, per assicurare le condizioni operative indispensabili a un proficuo impegno della ricerca oncologica''. ''La ricerca -sottolinea- deve continuare a operare secondo un modello di collaborazione per realizzare, con l'utilizzo delle nuove tecnologie, una fitta rete di collegamenti, ai fini della condivisione dei risultati raggiunti''.
Accanto allo sviluppo e al finanziamento della ricerca per la lotta al cancro, Ciampi inserisce anche ''la necessità di continuare a promuovere una attenta politica di prevenzione, fondata su corretti stili di vita''. Proprio in questa direzione, ''la riduzione del numero dei fumatori dal 55% al 33% negli ultimi trent'anni ha comportato una corrispondente contrazione della mortalità' determinata dal cancro del polmone -osserva Ciampi- analogamente, una corretta alimentazione opera favorevolmente sull'andamento di alcuni tumori''.
Dopo aver espresso il suo plauso per ''l'impegno della Fondazione dell'Airc, l'Associazione italiana per la ricerca sul cancro fondata da Umberto Veronesi, il presidente della Repubblica ha sottolineato l'importanza della ''attenzione al malato come persona informata e cosciente, per porlo in grado di contribuire alla propria guarigione''.
Dal canto suo, Umberto Veronesi, direttore scientifico dell’Istituto europeo di Oncologia di Milano, nel suo intervento denuncia: ''Tutta la ricerca sui tumori riceve un finanziamento di 120 milioni di euro: è poco per un Paese così civilizzato, con i suoi 250.000 nuovi casi di cancro ogni anno”. In Italia solo l'1% del Pil viene destinato alla ricerca e alla scienza, uno scarso finanziamento che, secondo Veronesi, dipende da motivazioni culturali, non economiche. “Siamo tutti d’accordo - prosegue l’oncologo - nell’affermare che la ricerca è strumentale per il progresso della medicina. Allora perchè non è sufficientemente considerata nel nostro Paese?”.
Il ministro della Salute Francesco Storace annuncia in questo senso un'inversione di tendenza chiarendo che ''la lotta al cancro è una priorità per lo Stato''. ''E' grazie alla ricerca -sottolinea il ministro- se oggi possiamo parlare di tumore e non di male incurabile''. Per questo ''dobbiamo insistere, con forza, sull'unica strada che, insieme alla prevenzione, può farci vincere non una battaglia, ma la guerra contro il cancro: quella della ricerca. E -conclude Storace- la legge finanziaria 2006, all'esame delle Camere, dà una chiara direzione di rotta, finalmente, verso la ricerca''.