- PARIGI -
Nel numero di questa settimana del periodico on line “ NOTIZIARIO DEGLI ITALIANI IN FRANCIA” il suo direttore Giancarlo Galliani ha inviato una Lettera aperta al Gentile Ambasciatore d’Italia a Parigi Dr.Federico Di Roberto:
OGGETTO : Conferenza/e sulla stampa italiana in FRANCIA.
L’ISITUTO ITALIANO DI CULTURA ( IIC ) di Parigi, del quale non è possibile negare l’efficacia e l’interesse ha, purtroppo, alcune lacune. Oggi mi limiterò a parlare di quelle relative ai rapporti con gli organi di stampa italiani creati, stampati e diffusi in Francia.
Mi rivolgo a Lei sapendo che l’lIC sviluppa i suoi programmi in collaborazione, o sotto il controllo, dell’Ambasciata d’Italia ; tra l’altro, questa informazione, meriterebbe di essere meglio conosciuta. Desidero presentarLe una proposta che sono certo potrà essere utile alla comunità italiana e francese, utile alla cultura ed alla democrazia e che potrebbe essere realizzata in altri nazioni.
Oggi non parlerò della mancanza di disponibilità al dialogo del Direttore dell’ICC di Parigi Guido Davico Boniono ; è un argomento di cui Le ho già scritto. Se G.D. Boniono avesse avuto un atteggiamento più democratico e più aperto sarei stato lieto di presentare a lui stesso questo mio progetto. Visto il suo carattere sarei sorpeso se, una volta informato, non cercherà di ostacolarlo.
Ma veniamo alla mia proposta. Non mi risulta che fino ad oggi siano state prese iniziative per presentare al pubblico dell’Istituto i periodici italiani stampati e diffusi in Francia. La RAI e le altre TV indipendenti, radio e media in generale ci ignorano senza alcun stato d’animo, senza il minimo rimorso e, molto probabilmente, senza nessuna protesta ufficiale. E’ noto che gli italiani di Francia e quelli del mondo sono stati, sempre, nel passato, completamente dimenticati da tutti i precedenti governi e dagli organi d’informazione ; è certamente il momento per uno stile più democratico. In Francia esistono, a mia conoscenza le seguenti pubblicazioni che sono, in ordine, alfabetico:
FOCUS, LA VOCE e NUOVI ORIZZONTI EUROPA.
Per l’on-line, al di fuori del NIF - NOTIZIARIO DEGLI ITALIANI IN FRANCIA, non risultano altre testate, ma potrei non essere informato. Questa la realtà parigina, ignoro quella delle altre città dell’esagono. Il Consolato d’Italia a Parigi e gli altri in Francia dovrebbero disporre della lista completa. Sappiamo infatti che è un loro compito di distribuire aiuti di natura economica. In merito a tali finaziamenti suggeriamo la massima trasparenza, e che vengano accordati a tutti coloro che realmente li meritano. Tali conferenze potrebbero anche essere l’occasione per illustrare i progetti in elaborazione o allo studio da parte del MIM, (Ministero degli Italiani nel Mondo), a favore della stampa italiana. Si potrebbe inoltre fare conoscere le numerose Agenzie di Stampa che informano con competenza i circa 4 milioni d’italiani residenti all’estero.
Sono certo che Lei non mancherà di aiutare l’attuazione di questa proposta. Secondo me sarebbe estremamente opportuno che il Direttore Guido Davico Bonino dedicasse una conferenza a questo argomento. Probabilmente, per fare un lavoro completo, saranno necessarie più conferenze, ritengo che la decisione dovrà essere presa da tutti gli organismi competenti ed interessati alla buona riuscita del progetto.
Sarà un’occasione eccezionale per :1) Fare conoscere le stampa italiana esistente in Francia e se possibile anche quella nel mondo. 2) Permettere ad un pubblico, certamente numeroso, di avere un contatto con i vari Direttori. 3) Mettere le basi per le iniziative indispensabili ad organizzare meglio l’informazione destinata a tutti i connazionali ; in particolare per le prossime elezioni alle quali, finalmente, tutti noi dell’IRE potremo partecipare. Si dovrà parlare anche degli aiuti tecnici, politici ed economici, indispensabili per organizzare un’ informazione più utile, più capillare, più democratica ed anche maggiormente adulta, mi si perdoni la franchezza. La Casa delle Libertà dovrebbe, logicamente, approvare.
Egregio Ambasciatore Federico di Roberto, la prego di accettare i sensi della mia massima stima nella certezza che Lei farà quanto Le è possibile nell’interesse dell’Italia e degli italiani.