CITTA' DEL VATICANO, 20 nov - (Italia Estera) - L'8 dicembre ricorrerà il 40mo della fine del concilio Vaticano II e durante l'Angelus di oggi papa Ratzinger ha riletto alcune frasi del documento conciliare, in particolare il paragrafo 45. "Alla luce della centralità di Cristo - ha rilevato spiegando il testo - la Gaudium et spes interpreta la condizione dell'uomo contemporaneo, la sua vocazione e dignità, come pure gli ambiti della sua vita: la famiglia, la cultura, l'economia, la politica e la comunità internazionale. E' questa - ha proseguito davanti alla folla radunata in piazza san Pietro - la missione della Chiesa ieri, oggi e sempre: annunciare e testimoniare Cristo perché l'uomo, ogni uomo, possa realizzare pienamente la sua vocazione"
Poi il Papa nei saluti dopo l'Angelus, rivolti in francese a un gruppo di pellegrini francofoni parlando in italiano invece ha lanciato un invito a tutti gli automobilisti. "In questa domenica consacrata alle vittime della strada - ha detto papa Ratzinger - affido all'amore di Dio tutte le persone morte in incidenti stradali, così come i numerosissimi feriti e i loro familiari". "Invito - ha aggiunto - tutti gli automobilisti a una condotta prudente e responsabile, al fine di opporsi efficacemente, con le autorità, a questo male sociale e di ridurre il numero delle vittime". Il Papa ha anche ricordato che domani ricorre la festa della Presentazione di Maria al tempio, nella quale la Chiesa celebra la giornata "pro orantibus" per le monache di clausura. "Esprimo gratitudine - ha detto - per quanti consacrano la loro vita alla preghiera nella clausura, offrendo un'eloquente testimonianza del primato di Dio e del suo regno. Esorto ad essere loro vicino con il nostro sostegno spirituale e materiale". Nei saluti in spagnolo invece il Papa ha rivolto un pensiero ai beati proclamati oggi in Messico, tutti martiri della persecuzione religiosa in Messico, negli anni Venti del Novecento.