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18 nov 2005Al via le Giornate de L’Unione degli Italiani nel Mondo di Gianni Pittella

ROMA, 18 NOV. -(Italia Estera) - In vista del prossimo voto alle elezioni politiche del 2006, quando per la prima volta voteranno per corrispondenza i cittadini italiani residenti all’estero, i quali eleggeranno dodici deputati e sei senatori, si è costituito a luglio un organismo di coordinamento specifico tra tutte le forze della coalizione di centrosinistra: il Coordinamento de L’Unione degli Italiani nel Mondo, di cui fanno parte i responsabili nazionali per gli italiani all’estero di tutti i partiti de L’Unione. Il Coordinamento ha il compito di elaborare, insieme alle realtà nazionali de L’Unione già costituite o in via di costituzione nei diversi Paesi, e insieme alle altre realtà associative, il programma di governo de L’Unione per gli Italiani nel Mondo e si occupa della selezione dei candidati, della composizione delle liste e della organizzazione della campagna elettorale nella Circoscrizione Estero.
Tale Coordinamento ha organizzato per i giorni 18, 19 e 20 novembre la manifestazione W l'Italia – Giornate de L'Unione degli Italiani nel Mondo: una tre giorni di dibattiti in contemporanea in tutte le città del mondo in cui è più cospicua la presenza di italiani e alla quale partecipano leader, parlamentari e dirigenti dei partiti de L’Unione. Il senso di questa iniziativa è quello di mettere direttamente a confronto le comunità italiane all’estero con i gruppi dirigenti de L’Unione sui temi e le richieste più importanti che provengono dal mondo dell’associazionismo e dalle nostre comunità all’estero. Sarà lo stesso Prodi ad aprire tutte le manifestazioni con un messaggio audiovideo, al quale seguirà il dibattito che dovrà servire, oltre che per presentare agli italiani all’estero la coalizione de L’Unione e la sua base programmatica, anche per raccogliere le prime proposte di candidature e le istanze che proverranno dalle comunità, che andranno poi a integrare il programma generale de L’Unione sui temi degli italiani nel mondo in vista di un futuro impegno di Governo de L’Unione.
Queste Giornate rappresentano uno sforzo organizzativo, politico e programmatico completamente opposto a quello di chi organizza luminose vetrine e cala dall’alto le proprie paternalistiche visioni sul mondo degli italiani all’estero, senza preoccuparsi di ascoltarne le richieste e lasciando, come è successo in questi ultimi quattro anni, che vengano ridotti in maniera drastica tutti gli stanziamenti a favore delle politiche per gli italiani nel mondo, invertendo e vanificando così quel lungo e difficile cammino che era stato fatto durante i governi del centrosinistra.
Queste Giornate si tengono in ventiquattro paesi di Europa, Americhe, Africa e Oceania e vedono la partecipazione diretta di oltre 70 persone tra leader, parlamentari e dirigenti politici dei partiti de L’Unione che presiedono a oltre settanta iniziative.
Queste Giornate sono solo l’ultimo atto di un lavoro organizzativo e politico avviato da molto tempo e portato avanti con impegno e dedizione da cittadini e partiti di centrosinistra in Italia e all’estero. Il centrosinistra, infatti, raccogliendo la lunga tradizione politica, sindacale e di associazionismo italiano all’estero, è impegnato nell’elaborazione politica, programmatica e organizzativa degli italiani che vivono nel mondo. In questa direzione, si può affermare che i passi fatti sono stati numerosi e importanti. Ai governi di centrosinistra si deve infatti l’organizzazione della Prima Conferenza degli Italiani nel Mondo e l’incontro con gli oltre trecento parlamentari di origine italiana nel mondo; il sensibile aumento degli stanziamenti generali nei diversi settori riguardanti gli italiani all’estero, tra cui, dopo vent’anni di attesa, il raddoppio dei fondi per la stampa italiana all’estero. Una serie di interventi, insomma, che seppur non risolutivi, hanno indicato una strategia e lanciato un segnale di cambiamento e di attenzione nei confronti degli italiani all’estero.
Dal punto di vista politico, il centrosinistra ha poi dimostrato di saper ascoltare e parlare con i connazionali all’estero. Sono stati, infatti, istituiti numerosi coordinamenti politici nazionali e locali in tutto il mondo, e molti altri si costituiranno in questi giorni. Inoltre, è stato svolto un assiduo lavoro teso a rafforzare i legami con le realtà sindacali e dell’associazionismo che ha portato, già dal 2002, alla costituzione di alleanze politiche tanto ampie da comprendere ne l’Ulivo anche quelle forze politiche che in Italia non ne facevano parte. Esemplare a questo proposito è l’accordo con l’Italia dei Valori, siglato all’estero ben prima che in Italia. A settembre del 2003, infatti, sono state indette le Giornate de l’Ulivo per gli Italiani nel Mondo, durante le quali l’alleanza e il programma unitario del centrosinistra e dell’IDV sono stati presentati in contemporanea in tutto il mondo, alla presenza dei leader del centrosinistra. Infine, le liste W L’Italia, che a queste giornate si richiamavano e che si sono presentate alle ultime elezioni dei Comites in varie parti d’Europa e dell’America Latina (raggiungendo ovunque ottimi risultati), comprendevano oltre a l’Ulivo e l’Italia dei Valori anche Rifondazione comunista e il mondo dell’associazionismo.
Il lavoro svolto finora rappresenta dunque uno snodo e un punto di partenza su cui costruire, all’interno de L’Unione, il percorso che porterà gli italiani all’estero ad avere proprie rappresentanze dirette e autorevoli nel parlamento italiano. Con queste Giornate, dunque, inizia l’ultimo tratto di strada iniziato dai Governi di centrosinistra per portare gli italiani all’estero e le proprie istanze in Parlamento, dove gli italiani all’estero troveranno tra i banchi de L’Unione la loro migliore collocazione e, come queste Giornate dimostrano, il più ampio ascolto.

Gianni Pittella, Responsabile DS Italiani nel Mondo






 
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