TORONTO, CANADA 15 nov- (Italia Estera) - Due fatti nuovi gettano un ”velato” senso d’ottimismo nella lotta per l’ottenimento dell’”ok” canadese al diritto di voto ed al suo esercizio con candidature locali. Ne da notizia l’UDC CANADA – “CANCIANI & COCO CAMPAIGN 2006”
Per la seconda volta in meno di un mese – prosegue la nota - si e’ espresso il Primo Ministro Paul Martin: lo aveva fatto qualche tempo fa a Montreal in un incontro con la stampa etnica, lo ha fatto ieri in un’intervista in esclusiva a Radio CHIN di Toronto.
Pur non sbilanciandosi in nessun modo ci sono alcuni passaggi delle sue dichiarazioni che vale la pena analizzare.
Martin dice: “conosciamo il problema e stiamo lavorando per una risposta entro poco tempo” ,cosa non nuova e comunque risaputa, ma non si limita a questo aggiungendo due dichiarazioni che fanno ben sperare: 1) “sappiamo che gli italo-canadesi hanno diretto interesse nelle “politiche italiane” 2) troveremo una soluzione soddisfacente per gli italo-canadesi
E noi,”italo-canadesi”, vogliamo partecipare “attivamente” in questo processo storico nell’evoluzione politica italiana.
Il secondo punto importante l’intervento e gli incontri con rappresentanti del Ministero degli Esteri Canadese del neo eletto Presidente del Congresso Nazionale degli Italo-Canadesi l’ avv. Campione che non solo ha ribadito la linea del suo predecessore, favorevole al voto,ma ha finalmente spiegato e il ruolo degli eletti (rappresentando tutto il popolo italiano residente in Italia ed all’Estero) e il rapporto con il Canada (nessuna interferenza politica e nessun rapporto amministrativo).
E questo discorso e’ stato finalmente fatto non solo a livello di diplomazia diretta Italia-Canada,Fini-Pettigrew ma anche sensibilizzando molti esponenti politici canadesi di estrazione italiana a cui era ed e’ stato chiesto un parere ma che conoscevano soltanto superficialmente il tema.
Ci auguriamo - conclude la nota - che il CNIC possa diventare lo strumento “canadese” ideale nell’opera di sensibilizzazione sul ruolo dei parlamentari italiani eletti all’estero e vero portavoce comunitario con le autorita’ federali del nostro paese.