ROMA, 17 nov. - (Italia Estera) - Eugenio Marino, Responsabile Comunicazione e Coordinamento organizzativo DS all’estero risponde a Massimo Romagnoli (Vedi la notizia)Fassino ha affermato con estrema correttezza che l’iter per l’istituzione del voto e della Circoscrizione estero è stato avviato dai Governi de l’Ulivo e completato nell’attuale legislatura: non vedo dove stiano le bugie di cui parla Romagnoli. Vuole, Romagnoli, specificarci le date esatte dell’approvazione della riforma costituzionale che introduce la Circoscrizione estero? Vuole dirci quale Governo era in carica allora? Solo la legge ordinaria è stata approvata nel 2001, con l’attuale maggioranza.
Fassino, poi, ha espresso solo delle giuste preoccupazioni sullo stato del voto degli italiani all’estero, poiché è proprio il Ministero degli interni che ha presentato la cifra di circa 700 mila posizioni di cittadini esclusi dal voto. Inoltre, la bonifica degli elenchi è un “grandissimo lavoro”, come lo definisce lo stesso Romagnoli, che proprio perché imponente si sarebbe dovuto avviare da molto tempo, poiché gli uffici preposti non saranno in grado, così come sono oggi, di risolverlo prima del voto di aprile; come da tempo si sarebbero dovuti assegnare i seggi all’estero, cosa che non è stata ancora fatta, nonostante vi sia un Ministero degli italiani nel mondo. (Italia Estera) -
