LISBONA, 16 nov. -(Italia Estera) - Dalla collaborazione tra il Teatro Nazionale di São Carlos, il British Council, l’Istituto Franco Portugais, l’Istituto Cervantes, il Goethe Institut, l’Istituto Italiano di Cultura e le Ambasciate di Austria, Norvegia, Ungheria, è nata l’iniziativa “Europa in Musica” che coprirà di concerti il periodo Novembre 2005 – Giugno 2006.
Si tratta in sostanza di un programma destinato a sottolineare momenti importanti della storia della musica nei rispettivi Paesi, presentati in uno dei Teatri più prestigiosi di Lisbona.
L’esordio del programma è avvenuto domenica 13 Novembre con tre concerti dedicati alla musica italiana. Alle ore 11.00, sotto la direzione musicale del Maestro Fernando Fontes, il complesso di archi dell’Orchestra Sinfonica Portoghese con Nuno Lopes al clavicembalo e la soprano Teresa Cardoso de Menezes e la medio soprano Paula Moria Dória, sono state offerte al numeroso pubblico presente, sia le Antiche Danze ed Arie, Suite n„a3 di Ottorino Respighi, sia lo Sabat Mater di Giovanni B. Pergolesi.
Alle ore 13.00 il gruppo italo-portoghese “Divino Sospiro”, guidato dal Maestro Massimo Mazzeo, ha realizzato un concerto basato sulla Sonata n„a1 in Re Maggiore, op.5, e il Concerto Grosso n„a1 in Re Maggiore, op. 6, entrambi di Arcangelo Corelli, cui sono seguiti una composizione di Francesco Geminiani, l’Invenzione di n„a4 in Sol Minore, op. 10 di Francesco Antonio Bonporti e il Concerto Grosso n„a5 in La Minore di Scarlatti-Avison.
Alle 17.00 infine, la soprano Speranza Ivanna accompagnata al piano dal Maestro Diego Gordi, ha cantato diverse Arie da camera di Vincenzo Bellini e altre canzonette, arie, boleri e tarantelle per soprano e piano.
Una giornata particolarmente intensa ideata per sottolineare l’importanza determinante del contributo italiano alla storia della musica e alla sua influenza sui musicisti di tutta Europa, tanto nel dominio dei contributi estetici, come di quello delle innovazioni teoriche. Nonostante l’evidente rilievo dato allo Stabat Mater di Pergolesi, questi concerti hanno offerto una serie di opere di grande interesse come la Suite n„a 3 di Respighi o l’insieme di pezzi barocchi che rappresentano un momento fondamentale nella musica strumentale italiana.
La conclusione della giornata non poteva avvenire senza un Recital di canto e piano, vale a dire l’occasione per confermare le abilità di due compositori conosciuti perlopiù per le proprie opere liriche.