ISCHIA, 13 nov – (Italia Estera) - “I nostri caduti in mare, quelli delle guerre e quelli del lavoro, sono riferimento costante per quanti operano sul mare e vivono del mare”. Lo ha detto il sen. Salvatore Lauro, presidente dell’Istituto Agostino Lauro che ha organizzato per il secondo anno consecutivo la “Giornata Nazionale della memoria dei Marinai scomparsi in mare”, che si è svolta questa mattina ad Ischia. Lauro, armatore e figlio dell’indimenticabile Agostino che fu pioniere dei collegamenti marittimi nel Golfo di Napoli, ha anche sottolineato la necessità “di pensare con commosso ricordo a quanti hanno offerto la propria vita nell’adempimento del proprio dovere sia esso civile o militare. Non posso dimenticare ad esempio che le isole, le coste dove vi sono le nostre spendide marine ed i nostri porticcioli, hanno visto stenti, sacrifici, miseria e talvolta anche l’impossibilità di sfamare ordinariamente i propri congiunti e che molti di loro sono stati costretti ad emigrare negli anni passati per sopravvivere”. Il senatore ha anche detto che “per la gente di mare occorre fare di più ” ed ha concluso ricordando che “il mare è una cosa stupenda, chi naviga è davanti all’immensità di Dio ed è immerso nella bellezza enigmatica della natura. Ma questa è soltanto la profondità del mistero, oggi invece occorre la concretezza ed il sostegno da parte delle autorità competenti”.(Italia Estera)