MILANO, 14 nov.(Italia Estera) - Lupo Alberto e Marta la gallina, “nata in Italia e cresciuta coi piedi per terra”, sono i simpatici testimonial della campagna di comunicazione con la quale le regioni Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna vogliono dare al consumatore maggiori notizie sulla qualità e salubrità delle carni avicole italiane. L’iniziativa è stata presentata al Circolo della stampa di Milano dalla vicepresidente della Giunta lombarda Viviana Beccalossi, dal collega veneto Luca Zaia e dall’assessore all’agricoltura dell’Emilia Romagna Tiberio Rabboni.
La comunicazione si propone tecnicamente come etichettatura volontaria delle carni avicole, parte in questi giorni e si concluderà sotto Natale. Essa nasce in epoca non sospetta e la sua attivazione avviene proprio in concomitanza “con gli effetti pesanti di una crisi da “pandemia mediatica” che ha messo in ginocchio un settore sano, autosufficiente, il primo in Europa e che fornisce ogni garanzia – ha sottolineato Zaia – rispetto al quale le nostre tre regioni producono oltre il 70 per cento delle carni avicole nazionali, con il Veneto che rappresenta da solo poco meno di questa quota, con un valore di produzione che si aggira sui 700 milioni di euro”.
Vogliamo che il consumatore sappia come e dove il pollo che acquista è stato allevato – ha ricordato Rabboni – fornendogli notizie e garanzie aggiuntive. Lo informiamo – ha puntualizzato Viviana Beccalossi “consumatrice e mamma che acquista carne di pollo per i suoi figli” – su cosa viene fatto per dargli l’assoluta sicurezza alimentare”, “facendo del punto vendita – ha spiegato il vicepresidente del Veneto – il luogo d’incontro tra la sicurezza offerta dalla filiera e la qualità richiesta dal consumatore”.
L’agricoltura – è stato detto – è il settore produttivo che ha voluto prima di altri mettersi in discussione e la campagna di comunicazione si aggiunge ad altre iniziative di sostegno del settore. Tra queste – ha fatto presente Zaia – in primo luogo c’è l’intervento a difesa dell’occupazione (circa 8000 mila addetti) con uno stanziamento straordinario assicurato dal Ministro Roberto Maroni per attivare ogni possibile ammortizzatore sociale”. Il Veneto inoltre chiederà domani lo stato di crisi di mercato di settore, mentre la Lombardia lo farà nella seduta di giunta di mercoledì. Questo permetterà di intervenire con sostegni di vario genere, misure creditizie e dilazioni di pagamenti. “In Veneto, inoltre – ha ricordato Zaia – si sta realizzando un piano di ristrutturazione del comparto, con un investimento di 12 milioni di euro”.
Alcune di queste indispensabili azioni, però “non sono viste di buon occhio dalla Comunità Europea – ha detto Zaia – che sembra più interessata a mettere in difficoltà l’agricoltura veneta anziché a sostenerla”.