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10 nov 2005In Argentina le Associazioni ed i Circoli Pugliesi si organizzano

Umanità e sviluppo sul territorio.
 
ROSARIO (ARGENTINA) – 10 NOV. - (Italia Estera) -  Il 5 novembre scorso, nella città di Rosario, Santa Fé, è avvenuto l’incontro della Federazione delle Associazioni pugliesi dell’Argentina presieduta da Nicolás Moretti. Nell’incontro, che ha coinciso con i 20 anni del Centro Famiglia Pugliese di Rosario, è stato discusso ed approvato all’unanimità il programma Apprendimento e disegno di futuro il cui obiettivo è quello di promuovere il Corridoio Produttivo-Turistico-Culturale Regione Puglia-Argentina. Il programma, impostato con un disegno a medio e lungo termine, pretende di sviluppare nel suo seno un piano strategico di consolidamento socio-culturale-produttivo per l’integrazione al processo di sviluppo tra l’Italia e l’Argentina, e più specificamente tra la Puglia e l’Argentina. Il programma considera gli italiani ed i discendenti come una risorsa non solamente per l’Italia, ma anche per l’Argentina nel suo contesto migratorio. Impulsa inoltre le nuove generazioni italo argentine a far parte del processo di trasformazione socio-culturale-economica in forma congiunta con la comunità europea ed il MERCOSUR.
Le 9 associazioni rappresentate nella riunione hanno deciso di consolidarsi attraverso la creazione lavoro di un gruppo di “gestione” per stabilire accordi ed azioni effettive di legami stabili con gli enti e gli organi italiani ed argentini.
Il presidente della Federazione delle Associazioni Pugliesi in Argentina denominata con la sigla FAPAR ha spiegato “sentiamo una grande necessità di cambiamento e la dinamica mondiale ci invita a realizzare una profonda trasformazione nei ruoli e negli atteggiamenti. Umanizziamo il territorio,” enfatizza Moretti. “Osserviamo la perdita constante del senso dell’umanità nelle piccole cose quotidiane della vita, che sono la base della fiducia e del rispetto verso gli altri.. Crediamo nell’emigrazione, le nostre storie che portano con sé molta sensibilità e passione nell’agire, svegliano questo gigante addormentato posticipato e dilatato nel tempo; oggi possiamo creare una nuova necessità, un nuovo gradino. Crediamo inoltre che le nostre famiglie ed amici, di qua e di là, siano in uno stesso punto di riferimento, e sentiamo che non solamente ci devono unire legami di sentimenti, ma che esiste un legame cognitivo che ci invita a vedere come i popoli (Puglia-Argentina) sentano in questo momento la necessità di creare uno spazio vero di integrazione focalizzato sulla parte socio-economico-culturale in tutti i suoi aspetti.
Dalle nostre esperienze vissute durante gli interscambi nelle aree dell’Università, scuole, aziende ed enti pubblici e privati, sorge questa iniziativa che passa dalla formazione all’azione … Vogliamo disegnare un nuovo “Momentun” con attori “Facilitatori”, veri operatori sul territorio che coinvolgano sé stessi per approfondire e concretizzare una vera integrazione italo-argentina”,conclude Moretti.



 
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