CITTA’ DEL CAPO, 25 OTT.(Italia Estera) - Giovedi' 20 Ottobre 2005 a Citta' del Capo, si sono riuniti i Consiglieri del CGIE, Riccardo Pinna e Giuseppe Nanna del Sud Africa, i Consiglieri CGIE Walter Della Nebbia e Augusto Sorriso degli USA, i Presidenti Comites delle Province del Capo, Giovanni Lorenzi, del Kwa-Zulu Natal, Lorenzo Della Martina, di Johannesburg, Salvatore Cristaudi, per rieleggere il Coordinatore dei Presidenti dei Comites Sud Africa.
Il Presidente Comites della Circoscrizione Consolare di Johannesburg Salvatore Cristaudi, e' stato eletto all'unanimita'. Successivamente si e' ritenuto necessario sfruttare la circostanza per discutere le problematiche e i progetti che interessano la Comunita' Italiana del Sud Africa.
La riunione e' stata indetta dai due Consiglieri del CGIE Sud Africa per recuperare una situazione anomala che si era venuta a creare. Difatti nel Maggio 2005 i Consiglieri del Comites delle Province del Capo, dopo una sofferta e imbarazzante decisione, sono stati costretti a sfiduciare il Presidente in carica, nonche' Co-ordinatore dei Presidenti Comites e responsabile del Patronato Ital-Uil di Citta' del Capo.
La mozione di sfiducia ritenuta necessaria per mancanza di democraticita', di trasparenza e di condotta etica morale, aggravata in seguito dalla scoperta di una contabilita', a dir poco scorretta.
Per oltre dodici anni l'ufficio del Patronato Ital-Uil veniva sostenuto con i contributi del Ministero degli Affari Esteri destinati al Comites, di conseguenza la Comunita' Italiana di Citta' del Capo e' stata penalizzata da questa fraudolenta amministrazione.
Quello che sorprende di piu' i Consiglieri del CGIE Sud Africa, e' il totale disinteresse alle numerose lettere e spiegazioni fornite ed inviate dall'attuale Presidente Comites delle Province del Capo, alla massima dirigenza del Patronato Ital-Uil di Roma.
La quasi mancanza di costi di gestione che comporta un ufficio Patronato non rilevato ne' dal responsabile Regionale Ital-Uil del Sud Africa, ne' dall'amministrazione centrale dell'Ital-Uil di Roma, fa sospettare complicita'.
Ma la cosa piu' ecclatante che ha sconvolto i Consiglieri del CGIE Sud Africa, e' stato l'unico passo fatto dai dirigenti degli uffici Ital-Uil di Roma, inviando il responsabile Regionale Sud Africa a Citta' del Capo, per provare a risolvere nei migliori dei modi la situazione che si era venuta a creare.
L'attuale Presidente del Comites di Citta' del Capo Giovanni Lorenzi, dopo il colloquio chiarificatore avuto con il responsabile Regionale Ital-Uil, ha ricevuto solo proposte di soluzioni, offensive e vergognose.
Alla luce dei fatti, i Consiglieri CGIE del Sud Africa, hanno creduto obbligatorio denunciare pubblicamente, durante la riunione della Commissione Continentale dei Paesi Anglofoni Extra-Europei, la grave situazione che intercorre tra il Patronato Ital-Uil e il Comites di Citta' del Capo che chiede giustamente con insistenza la restituzione dei contributi Comites, spesi per gestire il Patronato.
I Consiglieri CGIE del Sud Africa, dopo aver sentito il parere dei colleghi di Canada, Australia e USA nonche' del Ministro Plenipotenziario Bernardo Carloni Capo della Segretaria Esecutiva del CGIE e del Vice-Segretario Generale Marco Fedi, hanno richiesto al Console d'Italia di Citta' del Capo di procedere a riguardo presso il Ministero del Lavoro e presso tutti gli uffici competenti dei vari dipartimenti dello Stato.
E'ovvio che i Consiglieri del CGIE Riccardo Pinna e Giuseppe Nanna, auspicano che saranno messi al corrente, su tutto cio' sara' fatto a riguardo, affiche' possano continuare a tutelare gli interessi del Comites ma sopratutto gli interessi degli Italiani delle Province del Capo. (Italia Estera) -