E’ Samuel Alito Jr. e riconosce in Antonin Scalia il suo maestro
Servizio di Ro Pucci
WASHINGTON- (Italia Estera) - Dopo una prova di forza durata ben ventiquattro giorni il Presidente Bush s’e’ dovuto arrendere ai Repubblicani che fin dall’inizio non avevano condiviso la scelta di Harriet Miers come giudice della Corte Suprema degli Stati Uniti. Il candidato era stato giudicato debole e non in grado di motivare l’elettorato conservatore americano che tra le altre cose aveva rieletto anche lo stesso presidente e, quindi, il no repubblicano era stato definitivo ed inesorabile. Persino il capo del comitato nazionale repubblicano, Ed Gillespie era stato costretto a lasciare tra i fischi il podio in un meeting a porte chiuse allorquando nel tentativo di dare una mano al capo della Casa Bianca aveva cercato di far riconsiderare ai repubblicani la loro avversione verso la signora proposta da Bush. I mesi che verranno mostreranno a tutti se questa disputa tra Bush ed i suoi s’e’ ricomposta con la scelta di un candidato dalla indiscutibile connotazione conservatrice. il giudice della Corte d’Appello Samuel Alito Jr. di cinquantacinque anni si rifa’ direttamente al celebre giudice della Corte Suprema Italoamericano Antonin Scalia a tal punto da essere chiamato col soprannome di “Scalito”. Alito e’ sposato con la signora Martha ha due figli ed e’ una persona molto colta che ha una preferenza per gli studi storici. E’ considerato intelligente e mite di carattere e nel suo grande attaccamento alla famiglia riconosce uno dei piu’ importanti cardini della sua vita. I repubblicani questa volta non hanno avuto esitazioni nel proporlo in pratica loro stessi riconoscendo in questo giudice nato nel New Jersy il candidato piu’ autorevole. Al contrario della Meiers Alito ha alle sue spalle una carriera validissima con quindici anni di attivita’ di magistrato caratterizzati da una forte aderenza ai suoi principi di conservatore specialmente in materia di costituzionalita’. Alito ha conseguito una laurea a Princeton ed una alla facolta’ di Legge dell’Universita’ di Yale. Ha coperto incarichi prestigiosi durante la presidenza di Reagan ed in quella dell’attuale. Nonostante cio’ in molte occasioni il nuovo candidato di Bush alla Corte Suprema ha stupito non poco per i suoi punti di vista ritenuti da alcuni creativi ed un po’ originali per un conservatore . Si discute ancora il suo intervento in favore del linguaggio non esattamente corretto di uno studente punito dalla sua universita’ e che egli collego’ col diritto di liberta’ d’opinione. Alito ha sempre creduto nell’importanza della diversita’ che esiste in America ma si sa pure di lui che e’ implacabile e duro con i criminali. Adesso con l’affacciarsi sulla scena di questo nuovo candidato che alla sicura fede repubblicana unisce una notevole preparazione professionale si potra’ finalmente vedere se il presidente che ha dovuto capitolare verra’ lasciato libero di continuare con le sue scelte andando avanti per la sua strada o se, invece, diventera’ un ostaggio nelle mani dei membri del suo stesso partito che continueranno a pilotarlo come credono meglio.
RO PUCCI/Italia Estera