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19 ott 2005Chavez: All’Italia propongo l’alleanza strategica: Petrolio in cambio di tecnologia

"Eni ed Enel verranno in missione in Venezuela"

ROMA, 19 ott – (Italia Estera) - Il presidente della Repubblica venezuelano Hugo Chavez ha offerto un'"alleanza strategica" sul petrolio, fra Venezuela e Italia. A Milano, l'ha proposta al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Stamattina, in un albergo romano, l'ha riproposta al leader dell'Unione Romano Prodi . Lo stesso Chavez l’ha resa pubblica nel corso di un incontro fra gli imprenditori dei 2 Paesi. "L'ho detto ieri all'amico Silvio Berlusconi - ha spiegato Chavez - e oggi all'amico Romano Prodi: il Venezuela vuole diventare il fornitore di petrolio dell'Europa e dell'Italia in particolare. Per questo vengo a proporre un'alleanza strategica, ampia e profonda, tra il Venezuela e l'Italia. Noi abbiamo quello che abbiamo, non solo il petrolio ma soprattutto quello. Voi avete la grande forza produttiva, tecnologica ed economica". L'idea di partnership privilegiata - ha spiegato Chavez - viene oltre che dai legami che da sempre contraddistinguono i 2 Paesi, anche da un'analisi attenta della situazione del mercato petrolifero mondiale. "Il Venezuela - ha detto infatti il presidente sudamericano - ha oggi ritrovato il suo peso su questo mercato, che stà anzi crescendo. Eravamo il primo esportatore del mondo, oggi siamo il quinto. Non pretendiamo di ritornare ad essere primi, ma vogliamo aumentare il nostro peso sui mercati energetici. Soprattutto ora che i giacimenti della Libia stanno calando. Il Venezuela ha più di 300 miliardi di barili di riserve di greggio pesante. Le più grandi riserve del mondo". Per il quale sono già in essere accordi con la brasiliana PetroBras sullo sfruttamento di un blocco nell'area dell'Orinoco di 50 miliardi di barili.
E proprio sullo sfruttamento e la riconversione di questo 'petrolio solido' si basa la proposta di collaborazione con l'Italia. "Le imprese italiane vadano a vedere i blocchi ancora disponibili - ha detto Chavez - che sono più di 10. Perché noi non siamo disposti a perdere questa seconda opportunità, determinante per il definitivo sviluppo del nostro Paese". Fra pochi giorni - ha spiegato ancora - "Eni ed Enel verranno in missione in Venezuela" e potranno così valutare il "progetto 2005-2015 di conversione" greggio pesante, che vale 60 miliardi di dollari.
Più in generale, rispetto all'andamento del mercato petrolifero, Chavez ha sottolineato come oggi "la produzione è al top e la domanda continua a crescere. Il problema dunque - ha concluso - è strutturale".





 
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