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28 ott 2005RITORNANO DAL MESSICO I TURISTI INTRAPPOLATI DA WILMA

Servizio di Ro Pucci –

HOUSTON, TEX - 28 OTT. -(Italia Estera) - Ieri notte e’ iniziato il rientro in America dei turisti rimasti intrappolati nel Messico. Nei loro racconti , dopo lunghi viaggi di trasferimento in autobus durati quasi dodici ore si puo’ ancora cogliere tutta la paura e la stanchezza accumulata durante e dopo il passaggio del devastante uragano sulla ridente citta’ di Cancun. All’avvicinarsi di Wilma i numerosi turisti con al seguito familiari e bambini sono stati ospitati in grandi locali adibiti a rifugi nei cui corridoi s’assiepavano fino ad un migliaio di ospiti provenienti dai vari alberghi della citta’. C’e’ da ricordare che a Cancun come a Cozumel la maggior parte delle entrate proviene dall’industria turistica e che la grande distruzione che ha lasciato l’uragano dietro di se ha causato una tragedia nella tragedia per il fatto che il numeroso personale che accudiva le attrezzature turistiche si trova ora senza lavoro. I problemi giunti giovedi assieme a Wilma sono stati gli stessi causati poi in Florida. E’ mancata subito la corrente elettrica, non si e’ avuta piu’ la necessaria aria condizionata ed e’ venuta a mancare la refrigerazione utile non solo alla preservazione dei cibi ma anche a quella dei medicinali salvavita causando tra i turisti situazioni di reale emergenza.

I turisti raccontano ancora che durante il passaggio veramente impressionante di Wilma le comunicazioni si sono interrotte del tutto. All’inizio , si riteneva che ormai il peggio fosse passato mentre Wilma si preparava a colpire ancora piu’ duramente il giorno seguente. La tensione e la paura sono state grandissime quando dall’interno del rifugio si sono cominciati a sentire gli schianti causati dai fortissimi venti dell’uragano. L’esercito messicano e’ intervenuto subito a presidiare i locali occupati dai turisti per dare protezione nel caso che malintenzionati volessero approfittare della situazione di caos venutasi a creare. In effetti, la vera opera d’assistenza ai turisti e’ stata fornita dagli impiegati delle strutture alberghiere verso i quail i turisti rientrati in America dicono di nutrire una grande riconoscenza.

Purtroppo le comunicazioni fornite dai militari che presidiavano i rifugi non sono state molto tempestive. Con soli pochi minuti di preavviso i turisti di Cancun, non appena le strade pur devastate e piene di rottami e detriti sono state nuovamente percorribili, si sono dovuti precipitare al Consolato Americano dove erano giunti nel frattempo dei pullman che avrebbero ricondotto tutti a casa dopo un viaggio lungo ed estenuante. C’e’ una cosa certa in tutta questa odissea. Molti dei turisti rientrati, ripensando all’incubo vissuto in Messico a causa di Wilma, ritengono ora che se le vacanze finiscono per essere cosi’ faticose tanto vale non spostarsi per niente e passare al comodo di casa propria le vacanze sognate a Cancun.

Ro Pucci – Houston, Texas .




 
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