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28 ott 2005Udc, Cesa è il nuovo segretario. Follini: ''Abbiamo eletto un grandissimo segretario''

Roma, 27 ott. - (Italia Estera) - Lorenzo Cesa è il nuovo segretario dell'Udc. Il successore di Marco Follini è stato scelto dopo un'intensa mattinata di lavori dal Consiglio nazionale del partito di via Due Macelli, convocato alla Domus Mariae. Le sue prime parole sono dedicate alle due questioni 'calde' del momento: par condicio ed 'ex Cirielli'. ''Un no senza se e senza ma'' a una modifica della legge sulla par condicio, mentre sulla cosidetta ex Cirielli ''affronteremo la questione coinvolgendo tutti gli organi del partito per arrivare ad una soluzione largamente condivisa''.

Nel suo primo discorso al Consiglio nazionale, Cesa
indica l'obiettivo del partito. Far diventare l'Udc un partito a due cifre, per farlo crescere e per far crescere il suo leader Pier Ferdinando Casini.

Il neo segretario dei centristi sottolinea quindi che la linea politica del partito ''è quella tracciata nel congresso di luglio''. Conferma la fedeltà all'alleanza di centrodestra, sottolineando che ''la Cdl vince se vince l'Udc''. E allora ''con la candidatura a capolista di Pier Ferdinando Casini dobbiamo diventare un partito a due cifre e diventare il caposaldo di quel partito dei moderati che gli italiani ci chiedono''. Insomma bisogna guardare ''al 10%: dobbiamo farcela - conclude Cesa - per far crescere l'Udc e per far crescere Casini''.

''Casini - ha detto ancora Cesa - è il vero leader di questo partito. Appena sarà nelle condizioni di assumere la guida del partito, deve farlo. Spero che torni presto al partito, sarà il nostro capolista in tutte le circoscrizioni. Con il proporzionale c'è competizione anche all'interno della nostra coalizione''. Quanto alla conduzione dell'Udc rispetto alla linea seguita fin qui da Follini, lui ''è stato il segretario del partito, è una persona di grande valore, a parte l'amicizia personale, visto che è stato mio testimone di nozze. Noi andremo avanti nella linea decisa dal congresso, non ci muoveremo di un millimetro''.

Nel ringraziare Mazzoni e Tassone per la decisione di rinunciare alla loro candidatura alla segreteria, Cesa ha annunciato la conferma alla vice segreteria dello stesso Tassone e di Totò Cuffaro, sottolineando che la stessa carica o quella di portavoce verranno offerte a Mazzoni, ''che voglio al mio fianco''. Infine, il neo segretario centrista ha ribadito la soddisfazione del partito per l'approvazione della legge proporzionale.

Una soluzione quella dell'indicazione di Cesa, arrivata come si diceva dopo un serrato confronto interno. ''Credo che eleggeremo un buon segretario'', aveva assicurato in mattinata Follini. Un giudizio confermato dopo il Cn: ''Abbiamo eletto un grandissimo segretario, più bravo di quello che c'era prima''. ''Che siano candidati Erminia Mazzoni e Mario Tassone - aveva spiegato l'ex segretario prendendo la parola al Consiglio nazionale - bastava leggere i giornali. Siamo qui per vedere se riusciamo a fare un passo in avanti''.

Poi è arrivata la svolta. Prendendo la parola su invito dell'ex segretario centrista, il presidente della Regione Sicilia Cuffaro ha infatti chiesto a Mazzoni e Tassone ''un gesto di amore e uno sforzo ulteriore di affetto'', ritirando le loro candidature, perché quella ''che ci può mettere insieme è la candidatura di Cesa''. E immediata è arrivata la risposta, con Mazzoni e Tassone che hanno fatto subito un passo indietro, ritirando il proprio nome dalla corsa per la poltrona di segretario. Lorenzo Cesa restava quindi in corsa.

Nell'accettare la proposta di ritiro della candidatura, Tassone non aveva però nascosto di essere ''profondamente addolorato'', insistendo poi sulla necessità dell'unità del partito: ''Siamo tutti amici, non ci sono avversari. Non credo che Pier Ferdinando Casini, se dovrà tornare a fare il segretario - aveva aggiunto - vorrà trovare un partito diviso e spaccato''. ''Mi sarei attesa una partecipazione ed interventi diversi - ha invece affermato Mazzoni - Cuffaro ha fatto un discorso molto bello, come al solito. Sono d'accordo con lui: c'è un forte amore per il mio partito, altrimenti non sarei qui''. ''Avrei dovuto rappresentare la discontinuità - spiegava ancora la deputata eletta in Campania, nel collegio di Ariano Irpino - rispetto a una rappresentazione di un partito diviso tra identitari e governativi''.

I lavori del Consiglio nazionale erano quindi stati sospesi per alcuni minuti, perché, come aveva spiegato lo stesso Cesa, ''se c'è una candidatura alternativa al sottoscritto è bene che sia presentata''. Prima dell'apertura dei lavori, lo stesso capgoruppo al Parlamento dell'Udc, aveva rivolto un richiamo all'unità: ''Un partito del 6% - aveva detto - non può permettersi una divisione. Abbiamo lavorato anche stanotte per trovare una soluzione e sono sicuro che oggi usciremo con una unica indicazione''.

Da parte sua il ministro per la Funzione pubblica Mario Baccini, aveva chiesto di ''convocare subito il congresso. Non credo - aveva spiegato - che ci siano le condizioni per confrontarsi senza chiamare il congresso alla selezione della classe dirigente''. Invitando ''a chiamare le cose con il nome e cognome'', l'esponente centrista aveva quindi ricordato che ''l'unico vero leader di questo partito'' è Pier ferdinando Casini. Ma dopo l'indicazione del nuovo segretario per via Due Macelli, ha commentato: ''Quella di Cesa è una segreteria importante. Dal giorno dopo dobbiamo stabilire le regole per stare insieme''.
Chi è Lorenzo Cesa
Da dirigente nazionale della Democrazia cristiana a capogruppo dell'Udc al Parlamento europeo
Il nuovo segretario dell'Udc Lorenzo Cesa e' nato ad Arcinazzo Romano nel 1951. Laureato in scienze politiche alla Luiss di Roma, e' stato direttore delle Relazioni esterne alla Efimpianti Spa; poi consigliere di amministrazione di importanti societa' e banche; infine, direttore commerciale Marketing di una societa' di comunicazione. E' stato dirigente nazionale della Democrazia cristiana ed oggi e' capo della segreteria politica dell'Udc e consigliere comunale di Roma.

Attualmente e' capogruppo dell'Udc al Parlamento europeo, eletto nel 2004 per la lista dell'Udc, primo eletto nella circoscrizione Sud, ricevendo 103 mila preferenze. E' iscritto al gruppo del Partito popolare europeo ed e' membro della commissione per il Controllo dei bilanci, della commissione per l'industria, la ricerca e l'energia; della commissione per le Liberta' civili, la giustizia e gli affari interni; della delegazione alla commissione parlamentare mista Ue-Turchia; della delegazione per le relazioni con i paesi del Maghreb e l'Unione del Maghreb arabo (compresa la Libia). Infine, Cesa fa parte della delegazione all'Assemblea parlamentare Euromediterranea.



 
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