BOGOTA', 20 OTT - La viscerale e secolare inimicizia tra i liberali e conservatori colombiani, immortalata nelle pagine di 'Cent'anni di solitudine’ di Gabriel Garcia Marquez, non è finita.
Lo testimonia il fatto che Hitler Rousseau Chaverra, un avvocato nero di 33 anni nominato dal presidente Alvaro Uribe nuovo responsabile dei programmi per la gioventù
del governo, ha sostenuto a spada tratta che non ha nessuna intenzione di cambiare i suoi due nomi.
Invitato a farlo dal quotidiano 'El Tiempo', alla luce "del peso simbolico” che tali nomi possono significare nel suo nuovo incarico, Chaverra, ha prima mandato avanti suo padre
Jorge che, al giornale 'El Espectador', ha ricordato: "Ho scelto di chiamarlo Hitler Rousseau perché avesse sempre presente la sfida di sovrapporsi, con umiltà e intelligenza, alla malvagità e ai dogmi dei liberali".
E, poi, intervistato da un'emittente radiofonica privata, ha dichiarato da par suo: "Ho il nome di un genio dell'intelligenza e di un essere cattivo, ma ciò non influirà sulle mie
convinzioni di cristiano e democratico". E ha aggiunto: "Chiamarmi Hitler e Rousseau serve a ricordarmi sempre che esistono il bene ed i male. Sono antifascista e sono sempre
stato contrario all'Olocausto".