TORONTO - 19 ott. - (Italia Estera) - Sono solito affermare che i proverbi sono l'espressione della saggezza popolare, e piu' passa il tempo e piu' questo mio convincimento si rafforza. infatti c'e' un proverbio napoletano che testualmente recita: " O munno e' comme uno so fa n'cape" (traduzione: il mondo e' come ognuno lo immagina).E in Canada qualcuno si immagina che la partecipazione di qualche centinaio di persone alle primarie dell'Unione sia un clamoroso successo.E fra questi a non perdere l'occasione di esultare e di esprimere soddisfazione, non e' mancato il consigliere Rapanai il quale addirittuta ha ritenuto di affermare che " Montreal si conferma tra le città più italiane al mondo e manifesta la grande voglia di partecipazione".
Ci aspettavamo di leggere che migliaia di cittadini del Quebec avessero partecipato al voto, ma poi leggiamo che 335 elettori hanno partecipato alla grande adunata.
Almeno gli unionisti di Toronto e di Vancouver hanno avuto la decenza di evitare trionfalistici comunicati e proclami per i 134 voti espressi a Toronto e piu' o meno gli stessi a Vancouver.
Eppure a leggere le liste dei partecipanti ai Comitati dell'Unione nati qui in Canada come funghi dopo un abbondante temporale, ci si poteva aspettare di meglio viste che occupavano intere pagine di giornali per poterli citare tutti.Evidentemente erano tutti in tutt'altre faccende affaccendati.
Ma Montreal e' societa' distinta, e si distingue anche in questo.Ben diversa e' stata la partecipazione di connazionali nei vicini Stati Uniti accorse a migliaia per poter salutare ed acclamare il Ministro Tremaglia, tant'e' che il Corriere della Sera non ha potuto far altro che titolare un trionfo di Tremaglia, smentendo cosi' qualche unionista newiorchese che aveva istigato il prestigioso New York Times, immancabilmente ripreso dall' Unita'.
Nei pochi giorni in cui ho avuto l'onore di essere al fianco del nostro incommensurabile ministro, ho potuto toccare per mano le migliaia e migliaia di connazionali che entusiasti hanno partecipato alle manifestazioni organizzate dagli amici del C.T.I.M. americani e che a vive voca hanno cantato il nostro inno nazionale.
Chiediamoci un po insieme il perche' di questi numeri.Non e' per caso che i connazionali anche qui in Nord America non comprendono e non vogliono comprendere un tragitto che ci porta nelle mani dei partiti e vogliono ascoltare la voce del nostro Ministro che propone di andare qui all'estero al di la dei partiti spinti da una politica di autentica italianita' tanto cara a Tremaglia e al Presidente Ciampi ?
Carlo Consiglio