Alemanno e Vattani alla 52a edizione dell’Anuga
Roma, 9 ott – Ha quasi novant’anni ma non li dimostra: è l’Anuga, la più grande manifestazione fieristica mondiale dedicata al settore agroalimentare. Dal 1919 infatti, l’Allgemeine Nahrungs und Genussmittel Ausstellung (Mostra generale dei generi alimentari e beni voluttuari), ha visto crescere il numero degli espositori che, ogni due anni, si danno appuntamento a Colonia per presentare l’eccellenza della produzione agroalimentare internazionale. La scorsa edizione ha ospitato oltre 6.000 aziende provenienti da 93 Paesi e visto la partecipazione di oltre 160.000 visitatori stranieri, pari al 53% del totale.
Un’occasione alla quale le industrie italiane del settore, considerate in tutto il mondo per un livello qualitativo tanto elevato da costituire ormai lo standard di riferimento, non potevano mancare. Per questo, anche per l’edizione 2005, in programma dall’8 al 12 ottobre, l’ICE ha organizzato la partecipazione collettiva di oltre 400 aziende del settore che presenteranno, nella raffinata cornice di cinque Padiglioni distribuiti su una superficie di 5.200 mq, il meglio dei sapori “Made in Italy”. Una delegazione di assoluto rilievo che conferma il ruolo dell’Italia quale vera protagonista dell’Anuga 2005.
Quest’anno infatti, si è verificato un “sorpasso” forse unico nel panorama delle grandi manifestazioni fieristiche europee, dove il Paese ospitante è, generalmente, il primo per numero di espositori: la partecipazione complessiva italiana conterà infatti su 1.100 aziende espositrici a fronte di 1.050 espositori tedeschi (fonte http://www.anuga.com/).
A conferma dell’attenzione rivolta al settore, quest’anno la cerimonia di apertura avrà luogo alla presenza del Ministro delle Politiche Agricole, Giovanni Alemanno, accompagnato dall’Ambasciatore d’Italia in Germania, Antonio Puri Purini e dal Presidente dell’ICE, Ambasciatore Umberto Vattani. A Colonia, il Ministro Alemanno incontrerà il Ministro tedesco dell’Economia e del Lavoro, Wolfgang Clement ed il Vice Presidente della Commissione Europea nonché Commissario all’Industria, Günter Verheugen.
La bilancia agroalimentare italiana ha registrato, nel 2004, un incremento delle esportazioni dell’1,28% rispetto al 2003, per un totale di 16,9 miliardi di euro. L’export agroalimentare italiano è diretto principalmente verso l’Unione europea, che assorbe il 68% del totale esportato. La Germania in particolare, acquistando prodotti agroalimentari italiani per un valore di 3,7 miliardi di euro, si colloca al primo posto tra i Paesi importatori, seguita da Francia, USA e Regno Unito.
Relativamente ai comparti merceologici si segnalano i vini (16%), i prodotti ortofrutticoli (14,4%), le conserve e i succhi vegetali (8,9%), i prodotti dolciari (8,2%), le carni preparate (7,9%), le paste alimentari (7,2%), i prodotti lattiero-caseari (6,9%) e l’olio di oliva (7%).