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09 ott 2005GLI U.S.A. VERSO UNA SIGNORA PRESIDENTE ++di Ro Pucci, Houston Tx++

Ma gli ultraconservatori non sono felici della scelta di Bush

La valanga che sale

HOUSTON,TX - (Italia Estera) - Anche se i tempi non sono ancora del tutto maturi affinche’ una donna rivesta il ruolo di persona piu’ potente della terra, e cioe’ di Presidente degli Stati Uniti D’America, si sta andando fatalmente in quella direzione. In America, mentre Hollywood ci regala versioni ancora fantapolitiche di signore-presidente, il sesso debole continua a rafforzarsi di piu’ con una scalata costante alle cariche piu’ prestigiose nei campi piu’ diversi. L’ultima americana che va ad aggiungersi alla lunga lista delle donne destinate a responsabilita’ di primo piano e’ Harriet Miers la cui nomina da parte di Bush alla Corte Suprema ha visto proprio gli ambienti conservatori, che avevano appoggiato John Roberts, piu’ recalcitranti alla nomination della signora.

Una lavoratrice di basso profilo

Nell’appoggiare senza riserve la Miers il Presidente Bush ha subito sottolineato le doti per cui la sua candidata costituirebbe un’ottima scelta. E’ noto che questa signora sessantenne e’ una grande lavoratrice. Si sa anche che e’ modesta e che non publicizza molto il suo operato . A detta del Presidente, e’ una donna di principi e di convinzioni profonde. Bush s’ e’ dovuto affrettare anche a sottolineare che la Miers e’ dotata di un forte carattere e di grande intelligenza con lo scopo evidente di neutralizzare gli attacchi tipici e piu’ scontati che vengono di solito ancora mossi alle donne.

Attenti alle donne!

Si puo’ dire, pero’, che col passare del tempo molti pregiudizi nei confronti della donna sono caduti. Nel caso della scelta della signora Miers per l’incarico di giudice della Corte Suprema bisogna ammettere, infatti, che le critiche piu’ dure che le sono state mosse dai suoi oppositori non hanno riguardato tanto il fatto che sia una donna , quanto che manchi della prefessionalita’ richiesta per questa carica prestigiosa.

La maggior parte di coloro che disapprovano la nuova scelta di Bush ha fatto notare subito che la Miers non ha l’esperienza giudiziaria necessaria. C’e’ da aggiungere anche che alla Miers e’ andata male perche’ , purtroppo, ha avuto la sfortuna di dover seguire a ruota l’elezione di John Roberts il quale brilla , invece, proprio per la sua vasta esperienza e la sua notevole professionalita’. La statura di Roberts ha finito per schiacciare impietosamente la nuova candidata proposta da Bush. Nel paragone fra i due, infatti, risulta evidente che il primo ha una notevole carriera giuridica alle spalle ed ha ricoperto l’incarico di giudice della Corte d’Appello degli S.U. del Distretto di Columbia, mentre la Miers non e’ stata mai giudice. Se si considera la peculiarita’ del sistema legale americano si capisce, pero’, che questa mancanza della Miers non e’ tale da poterle compromettere il conferimento dell’alto incarico. In passato altre trentanove giudici della Corte Suprema hanno avuto la stessa debolezza e, in considerazione di cio’, c’e’ chi arriva a commentare, come un senatore con una carriera di penalista alle spalle, che forse questo piu’ che uno svantaggio e’ un punto a suo favore.

In ogni caso il Presidente Bush non ha incertezze sulla scelta operata. “La conosco da dieci anni” ha detto. Poi ha anche aggiunto “Ho scelto la migliore che potessi trovare”.

Critiche a parte, e chi e’ al timone della barca ne riceve sempre, se tutto dovesse andare bene alla Miers come a Roberts, la signora sarebbe la terza donna eletta alla Corte Suprema. In periodi in cui si affrontano temi piu’ specificatamente femminili come quello spinoso dell’aborto si potra’ vedere se anche la nuova eletta sara’ capace di dare un contributo importante ed a far muovere alle Americane un nuovo passo avanti nella direzione dell’elezione del primo presidente al femminile. L’Irlanda, la Finlandia, la Svizzera e San Marino ne hanno avuto gia’ uno. Puo’ ora l’unica superpotenza rimasta sullo scacchiere mondiale battere il passo e restare piu’ indietro di loro?



                                       RO PUCCI  Houston, TX




 
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