''E' sintomatico che la sinistra protesti contro una legge che e' identica, nell'impianto, alla legge elettorale che in Toscana la sinistra ha presentato e fatto approvare''. ''Il Professore senza Bertinotti non ci sale nemmeno sul tir. La sinistra italiana è un capolavoro di incoerenza''
FIRENZE - (Italia Estera) - ''E' sintomatico che la sinistra vada in piazza a Roma contro una legge elettorale che e' identica, nell'impianto, alla legge elettorale che proprio in Toscana la sinistra ha presentato e fatto approvare''. Lo ha detto il presidente di An Gianfranco Fini rispondendo ai giornalisti a margine della prima festa tricolore regionale in corso a Firenze. E ha aggiunto: ''E' la dimostrazione della strumentalita' e, per molti aspetti, anche della totale incongruenza che anima il centrosinistra in questa battaglia contro la legge elettorale''.
Il ministro degli Esteri ha sottolineato la differenza tra il leader dell'Unione e il cancelliere tedesco uscente, Gerard Schroeder: ''Prodi senza Bertinotti non ci sale nemmeno sul tir. La sinistra italiana e' un capolavoro di incoerenza''. ''Se in Germania Schroeder ha perso e' perche' e' stato una persona seria e ha detto che non si poteva alleare con Lafontaine che e' comunista. E quindi -ha evidenziato Fini- non poteva tornare indietro di 50 anni sulle riforme''.
Fini difende la legge elettorale e spiega la contrarieta' di An a inserire il voto di preferenza nell'ambito della riforma della legge elettorale. ''Si discute tanto sulle preferenze. Abbiamo scelto di non votare con le preferenze perche', soprattutto in certe regioni, la preferenza equivale alla clientela, per cui 'se tu mi dai il voto, poi io vedo cosa posso fare'''.
Il ministro degli Esteri fa una breve analisi degli anni di governo e spiega: ''Malgrado tutte le cose buone che abbiamo fatto in questi anni, se qualche volta non siamo stati all'altezza e' stato anche perche' nel governo c'e' stata meno destra di quello che serviva''. ''La sinistra invece -ha aggiunto- perde il pelo ma non il vizio di dire le bugie. Se abbiamo avuto un torto in questi anni e' che siamo stati troppo pazienti''. E attacca: ''Gli ambienti politicizzati della magistratura stanno tutti a sinistra: avete mai sentito parlare di toga azzurra o tricolore? No, quando si parla di toghe politicizzate si parla sempre di toghe rosse''. Fini ha accusato giudici politicizzati di ''eccedere in garantismo solo nei confronti di quelli che sarebbe meglio rimanessero in galera''. ''Rimettono in liberta' -ha sottolineato- criminali arrestati gia' 15 o 20 volte: come fa il cittadino ad avere fiducia nella magistratura?''.
E sulla riforma delle legge elettorale interviene anche il vice ministro delle Attività produttive, Adolfo Urso: ''Siamo convinti che la legge elettorale sara' approvata con il consenso e il supporto di tutti i parlamentari della Cdl anche a scrutinio segreto''. ''Questo -sottolinea- rappresentera' una svolta nei rapporti interni, consentendo di creare una migliore sintonia tra tutti i soggetti del centrodestra e di affrontare con piu' serenita' la campagna elettorale''.
Urso commenta la partenza del tour italiano di Gianfranco Fini, che e' partito oggi da Firenze. ''La sfida di An e di Gianfranco Fini -conclude Urso- si misura nel territorio nel confronto con i cittadini e credo che su questo noi possiamo anche vincere la prossima campagna elettorale''.